Piedibus, opposizione insorge: “No ai rimborsi spese”

14 ottobre 2017 | 15:12
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Piedibus, opposizione insorge: “No ai rimborsi spese”

I gruppi consiliari di minoranza a Capannori (Alternativa civica centrodestra, M5S, Forza Italia, Unione di Centro) tornano oggi (14 ottobre) ad attaccare l’amministrazione comunale riguardo alla vicenda Piedubus. “Il primo cittadino ci ha risposto in modo quasi offensivo – si legge –  dandoci dei bugiardi. Vorremmo precisare alcuni aspetti: innanzitutto ci teniamo a ribadire al nostro sindaco che forse non è molto ferrato sul mondo del volontariato a Capannori. Volontario non è colui che offe un servizio in cambio di un rimborso spese, volontario è colui che offre il proprio tempo e la propria competenza gratuitamente. Ma forse i nostri amministratori non conoscono il fare qualcosa senza ottenerne niente in cambio. I volontari della Misericordia ad esempio non percepiscono alcun rimborso spese per il prezioso servizio che rendono alla comunità, anzi si devono addirittura comprare le divise”.

L’attacco dell’opposizione, poi, si fa più circostanziato: “Nei giorni scorsi è uscita un’ulteriore determina in cui si stanziano ulteriori 4mila euro e, ovviamente, il sindaco anche in questo caso ha omesso il particolare, ancora una volta per l’associazione Legambiente “effettuando la scelta senza previa consultazione di altre associazioni”. Altre associazioni che – prosegue la nota congiunta – si sono rese disponibili a fornire il servizio senza corrispondere alcun rimborso spese alle persone che lo effettuano. Crediamo sia giusto dare i contributi alle associazioni, ma non si può chiamare volontariato un servizio per cui le persone percepiscono un rimborso spese. Visto che l’assicurazione ha un costo di circa 2mila euro, gli altri 8mila euro come come sono stati divisi? Da parte nostra abbiamo già provveduto ad effettuare l’accesso agli atti per chiedere le puntuali rendicontazioni di come sono stati spesi i soldi, ma ovviamente non ci è stato ancora risposto”. Un ultimo affondo concerne poi l’opportunità delle scelte finite nel mirino della minoranza: “Un altro aspetto importante è che l’associazione Legambiente, destinataria di questi 10mila euro, è presieduta da un consigliere comunale Pd in carica. Non c’è un leggero conflitto di interessi, visto che gli affidamenti sono stati diretti, senza aver interpellato nessun’altra associazione del territorio? Vorremo inoltre ricordare al sindaco che tutto quello che viene scritto e divulgato è confermato da atti amministrativi e non è frutto della fantasia dei consiglieri di opposizione che sono cattivi, mentre non si può dire la stessa cosa di chi ci governa omettendo informazioni importanti per il proprio tornaconto. Noi esigiamo trasparenza, confronto, coinvolgimento: concetti molto cari agli amministratori, ma mai visti nelle pratiche concrete”.