Educazione di genere e infanzia, conferenze a Capannori

Alle origini della violenza tra uomo e donna e di quella verso i minori: a Capannori ecco due convegni per l’educazione di genere ed i diritti dell’infanzia. Le iniziative, in programma dal 20 ottobre al 1 dicembre, sono state presentate oggi (16 ottobre) in Comune, alla presenza del vicesindaco Silvia Amadei, Laura Matteucci (vicepresidente e fondatrice associazione Padeia), Enza Cicalini (presidente associazione Aiaf) e degli avvocati Roberta Alessi (associazione Proteo), Sonia Mancini ed Elena Benedetti.
Il primo evento, intitolato L’identità maschile: dal dominio alla partnership, è promosso dal Comune di Capannori, commissione pari opportunità, associazione Padeia ed associazione professionale Proteo fare e sapere per la provincia di Lucca e Massa Carrara. Si tratta di un ciclo di conferenze aperte a tutta la cittadinanza, comprensiva di laboratori accreditati dal Miur per insegnanti, genitori e educatori: è in programma dal 20 ottobre al 1 dicembre, all’auditorium del distretto sanitario di Capannori.
Maltrattamenti e abusi nei confronti dei minori, invece, è l’iniziativa promossa da Aiaf (associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori), in collaborazione con la commissione pari opportunità e con il Comune di Capannori. Aperto ai cittadini ed accreditato dall’ordine degli avvocati, l’evento è previsto per il 20 ottobre (dalle 15 alle 18) all’auditorium del centro sanitario di Capannori. Sarà l’occasione, quindi, per fare un focus sull’approccio alla violenza sui minori.
“Bisogna liberarci dai condizionamenti – spiega Amadei – che ci spingono a considerare mascolinità e femminilità in termini di dominio e sottomissione. L’amministrazione comunale è impegnata da anni su questi fronti, con l’obiettivo di contribuire ad un cambiamento culturale della comunità”.
La questione dell’educazione di genere maschile e femminile verrà affrontata sotto diversi profili, dal punto di vista storico a quello pedagogico: “Ci interessava rendere la complessità dell’identità maschile – osserva Cicalini – e attraverso questi incontri, volti a prendere consapevolezza della violenza sia fisica che relazionale, intendiamo favorire un cambiamento dell’ottica odierna”. Un discorso puntualizzato ulteriormente da Matteucci: “I mass media parlano troppo spesso di patologie individuali, mentre si tratta di un qualcosa che non funziona a livello di valori sociali. La società odierna si fonda sul dominio e sulla gerarchia, piuttosto che sulle relazioni e sul dono. In questo senso, vogliamo cercare di costruire una società nuova, fondata su valori diversi di partnership”.
Il programma de L’identità maschile parte il 20 ottobre (alle 21) con l’incontro La costruzione dell’identità di genere maschile, al quale prenderà parte lo psicoterapeuta Giacomo Grifoni. Seconda tappa il 27 ottobre (alle 21) con Sandro Bellassai, docente di storia di genere dell’università di Bologna, mentre il 10 novembre tornerà Grifoni, con Imparare a gestire il piacere come forma di prevenzione. Il 16 novembre sarà la volta della scrittrice Lea Melandri con Quella cosa che abbiamo chiamato amore, insieme a laboratori sull’identità di genere.
Il penultimo appuntamento è previsto per il 25 novembre, con una conferenza ed un laboratorio: l’appuntamento è al nido d’infanzia Il grillo parlante di Capannori (dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30), con la presenza di Nuni Burgio, esperta di sviluppo. Chiude il ciclo di appuntamenti la conferenza e laboratorio Scuola e diseguaglianze di genere, il 1 dicembre dalle 15 alle 19, al polo culturale Artemisia.
“Il secondo evento – spiega l’avvocato Mancini – serve per dare consapevolezza su ogni forma di violenza, fisica, psicologica o assisitita, nei confronti dei bambini”. Tematiche che hanno spinto Aiaf ad attivarsi massiciammente: “La prevenzione di questi fenomeni – specifica l’avvocato Benedetti – è fondamentale. Le forme di violenza più subdole possono essere contrastate soltanto con la conoscenza”.
Il programma di Maltrattamenti ed abusi nei confronti dei minori, protocollo Miriam, prevede contributi mirati. Interverranno, in particolare, il Rosa Russo (giudice onorario del tribunale dei minori di Firenze), Mariagiulia Mannocci (ufficio assistenza alla persona Comune di Capannori), Emanuela Peter (dell’Isi Don Lazzeri Stagio Stagi di Pietrasanta) ed Micaela Bosi Picchiotti (avvocato del foro di Lucca). Il convegno, introdotto dall’ avvocato Elena Benedetti, verrà coordinato dagli avvocati Sonia Mancini e Paola Bragazzi.
“Le due iniziative – chiude il cerchio Alessi – sono strettamente legate tra loro. Ci sono storie difficili che devono essere rilevate nei momenti opportuni e, per questo, vogliamo fornire alla comunità tutti gli strumenti necessari”.
La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita. Per info: Associazione Padeia 3476112712 – associazione professionale Proteo Fare e Sapere 333 3026815 – proteolucca@libero.it. Il programma completo e le info per iscriversi sono sul sito www.comune.capannori.lu.it.
Paolo Lazzari