Aeroporto Capannori, l’opposizione: “Ennesimo tracollo”

I gruppi consiliari di minoranza a Capannori (M5s, alternativa civica centrodestra, Forza Italia ed Unione di centro), tornano sul fallimento dell’aeroporto di Capannori, soffermandosi sul dato delle perdite. “Analizzando i dati contabili di bilancio in nostro possesso (il Comune di Capannori detiene il 90% delle quote sociali) possiamo denunciare – scrivono congiuntamente – come tale società abbia rilevato perdite di esercizio per circa un milione e 720 mila euro soltanto considerando il periodo 2009-2014 e sostenuto oneri finanziari per circa 430 mila euro e questo nonostante la società abbia ricevuto anche contributi in conto capitale nello stesso periodo per 715 mila euro sia da parte dell’Amministrazione comunale di Capannori che dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte di Lucca”.
Le forze di opposizione accusano l’amministrazione specificando ulteriormemte quello che, secondo loro, sarebbe un vero e proprio danno per la collettività capannorese. “E’ evidente – continuano – che questa buona pratica abbia assorbito risorse utili alla manutenzione del territorio, alla messa in sicurezza della viabilità, all’estensione dei servizi essenziali quali acquedotto, fognatura, gas, ma soprattutto come questi insensato spreco abbia di fatto generato la chiusura della scuola di Tassignano e la messa in sicurezza della stessa. Lo ribadiamo: se i pochi soldi a disposizione vengono dilapidati in opere ed omissioni, è banalmente ovvio che per l’istruzione e la crescita dei figli dei capannoresi non c’è futuro. Purtroppo per noi Cittadini di Capannori questa società non sembra assolutamente in grado di esistere autonomamente quindi saremo chiamati a contribuire nuovamente ora e sempre con ulteriori iniezioni di denaro”.
Ce n’è, poi anche per i singoli: “Il 20 ottobre 2017 il signor Eugenio Baronti dichiara, dal piedistallo sul quale si trova quando lancia le reprimende, ‘che ci ha provato’. Peccato lo abbia fatto con i soldi di noi cittadini di Capannori. Ed ha aggiunto: ‘chi non combatte mai ha già perso in partenza’ senza fare alcun cenno al fatto che dal 20 aprile di quest’anno, proprio il signor Baronti è amministratore della società Zefiro Ricerca & Innovazione, partecipata dell’aeroporto (circa 15%) e quindi indirettamente dal Comune. Il signor Baronti si è guardato bene di ricordare che, tra gli altri soci (Zefiro) è proprietaria di quella società Sigma Ingegneria (circa 29%) che voleva prendersi in gestione l’aeroporto stesso”. Quindi, l’attacco conclusivo: “Capannori ed i capannoresi sono stanchi di un sindaco ed una amministrazione presuntuosa, che porta avanti una politica di progetti megalomani che non portano alcun beneficio alla collettività e che poi, come in questo caso dopo milioni di euro spesi, falliscono miseramente. E’ giunta l’ora di tornare con i piedi per terra per concentrarsi sulle reali necessità del nostro territorio. Le limitate risorse economiche devono essere concentrate sulla scuola, sulla sicurezza, sul sostegno sociale alle famiglie in difficoltà. Occorre un vero cambio di rotta che questa amministrazione non è palesemente in grado di offrire. L’amministrazione di Capannori e dei suoi alleati, verrà ricordata come quella dei grandi tracolli: un nanotec inutile e mai decollato, di un asilo nido aperto e chiuso in sei mesi, della chiusura del plesso scolastico di Tassignano, di un’ospitale fuori luogo che non riesce a trovare una collocazione, di un territorio abbandonato all’incuria”.