Ancora 22 giorni per sostenere i progetti di Circularicity

24 ottobre 2017 | 13:32
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Ancora 22 giorni per sostenere i progetti di Circularicity

Contrastare l’incolto agricolo a Capannori; avviare un laboratorio artigianale per trasformare eccedenze agricole in prodotti di alta qualità; acquistare una stampante 3D per realizzare con pellet di plastica oggetti di design; realizzare un mercatino stabile del baratto; dar vita ad un centro di ritiro e raccolta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Questi gli importanti obiettivi dei cinque progetti selezionati nell’ambito del percorso di partecipazione civica sull’economia circolare Circularicity promosso dal Comune di Capannori in collaborazione con l’Autorità regionale per la partecipazione che potrebbero divenire realtà grazie all’aiuto di tutta la comunità capannorese e del portale di dedicato al crowdfunding Eppela.
Continua quindi l’avvincente sfida per questi innovativi progetti incentrati sul riuso ed il recupero dei materiali con l’obiettivo di portare nuova linfa al territorio nel campo della sostenibilità ambientale e della solidarietà. Per sostenerli ci sono ancora 22 giorni di tempo.

Il progetto Giovanorti, con traguardo di 6 mila euro, vuole contrastare l’incolto agricolo nell’area di Capannori affidando i terreni non coltivati a persone disoccupate, disabili e richiedenti asilo per la produzione di ortaggi biologici da destinare all’auto-consumo e distribuiti a scopo benefico alle famiglie in condizioni di povertà.
ConServe, traguardo a 8 mila euro è progetto contro lo spreco alimentare che intende avviare al ristorante I Diavoletti un piccolo laboratorio artigianale per trasformare scarti ed eccedenze da produzione agricola in prodotti di alta qualità, rigorosamente biologici e a km 0: succhi, passate, marmellate.
R3Direct – La stampante 3D per il riuso della plastica riciclata, traguardo a 10 mila euro, è un progetto che punta all’acquisto di una stampante prodotta da Wasp che utilizzando pellet di plastica è in grado di produrre oggetti anche di design fino ad una dimensione massima di un metro cubo, come una sedia o un tavolino, in un pezzo unico.
Mira invece a creare un mercato stabile del vero baratto, dopo il successo di un’esperienza itinerante sul territorio realizzata da giovani volontari, il progetto il Lillero – il vero mercato del baratto, con traguardo a 6 mila euro, mentre il progetto Miniere urbane, con traguardo a 10 mila euro, si propone di creare un centro di ritiro e raccolta delle apparecchiature elettriche ed elettroniche usate, dove personale qualificato provvederà alla valutazione dello stato di funzionamento delle stesse e ad una loro differenziazione per tipologia e fattezze, destinandole a riparazione/ricondizionamento, riuso specifico delle componenti, disassemblaggio delle materie prime e conseguente vendita delle componenti o loro riciclo.
Fino a mercoledì (15 novembre) chiunque potrà sostenere il progetto che preferisce direttamente dalla piattaforma Eppela, dove è presente una sezione dedicata al Comune di Capannori, semplicemente tramite il tasto “contribuisci” versando un contributo libero. Ogni progetto è presentato attraverso un video e una scheda e prevede ricompense per i finanziatori. I progetti che raggiungeranno il 50 per cento del finanziamento saranno cofinanziati dal Comune con un contributo massimo di 5mila euro per ciascuno. Sarà possibile contribuire ai progetti anche partecipando ai vari eventi off line promossi dalle associazioni promotrici dei progetti.