Mugnai (Fi), interrogazione sull’aeroporto di Tassignano

“Come nella storia del Signor Bonaventura dei fumetti, anche l’aeroporto di Tassignano cerca il suo milione”. Con questa metafora il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano Mugnai allo scopo di “rintracciare i fondi perduti e conoscere l’esito ‘dell’avviso pubblico per l’individuazione di soci privati della società'”, ha presentato questa mattina (25 ottobre) un’interrogazione chiedendo alla giunta regionale Toscana risposte in forma scritta.
“Le aziende interessate – scrive Mugnai – avrebbero dovuto rispondere entro il 2 settembre successivo: l’obiettivo era di trovare soci privati per far decollare il Centro toscano per l’aerospazio e la robotica che, secondo i piani del Comune di Capannori e della Regione Toscana, avrebbe dovuto trovare sede nell’aeroporto di Tassignano. Chiedo quindi oggi di conoscere quali siano i soci privati individuati con l’avviso pubblico”.
“Il sindaco di Capannori – si legge nell’interrogazione – confermava lo stanziamento di un milione di euro per lo sviluppo di un centro dell’innovazione all’aeroporto di Capannori: dal 2015 si sarebbero tenuti tavoli regionali per trasformare il progetto dell’aeroporto di Capannori da progetto solo comunale a progetto regionale. Chiedo – conclude Mugnai – se il milione di euro dell’intesa sopra menzionata è confermato e se ne è previsto l’impiego nell’aeroporto di Tassignano”.
Non si fa attendere anche il commento del circolo di Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale delle sezioni di Capannori: “In seguito alle rinnovate dichiarazioni del sindaco Menesini in merito a presunti finanziamenti/interessi da parte della Regione sui progetti riguardanti l’aeroporto – scrivono – di cui più volte in passato abbiamo chiesto chiarimenti senza risultato, abbiamo scelto di chiedere direttamente alla Regione quanto di vero ci sia in certe affermazioni e impegni di finanziamento. Tramite il nostro consigliere regionale Giovanni Donzelli – continuano – abbiamo protocollato un’interrogazione urgente alla giunta per avere delucidazioni in merito”.
“Al di la della sentenza dei giudici, noi di Fratelli d’Italia Capannori – spiegano – ci domandiamo come si possa essere arrivati al fallimento: se il finanziamento citato nel marzo 2016 dal Sindaco nel comunicato pubblicato sul sito del Comune era concreto, non vi era la possibilità di rilanciare in poco tempo la società che gestiva l’aeroporto? La domanda a cui speriamo dare risposta con l’interrogazione è la seguente: le parole di Menesini erano vere (e quindi la Regione ha promesso finanziamenti per poi rimangiarsi la parola), oppure non è mai stato paventato alcun minimo interesse regionale per l’aeroporto di Capannori? Non ricevendo alcuna risposta a livello locale, ci rivolgiamo a questo punto al Consiglio Regionale sperando in un diverso approccio ed in una trasparenza che a Capannori manca ormai da diverso tempo. Un chiarimento da parte dell’attuale amministrazione ci sembrava e ci sembra doveroso – scrivono le due sezioni – soprattutto dopo le innumerevoli spese elargite in questi anni nella società Aeroporto di Capannori Spa. Al netto di ogni dubbio restano, ad ogni modo, tombali le parole del Tribunale: la totale proprietà pubblica non ha avuto l’effetto sperato, portando dopo nemmeno sei anni nuovamente alla totale perdita del capitale sociale, e causando l’attuale gravoso indebitamento. All’attuale e precedente amministrazione si imputa dunque una totale perdita di capitale sociale, di fronte a ciò noi, come tutti i capannoresi, esigiamo una risposta. Una risposta – concludono – che sia, almeno per una volta, trasparente e sincera”.