GiovanOrti pronto a partire grazie a fondi su Eppela

Grande successo per GiovanOrti, il progetto promosso dalla cooperativa Odissea dedicato ai giovani e alla natura che su Eppela è riuscito a ottenere ben 6mila euro – di cui 3mila donati dal Comune di Capannori – ovvero la somma che permetterà di far partire l’iniziativa. GiovanOrti, braccia e campi di Capannori è nato da un’idea dei ragazzi della Cooperativa Odissea di Capannori per trasformare i terreni incolti in orti biologici, creando così nuove opportunità di lavoro. La natura e gli spazi verdi, si sa, sono sempre meno e poco valorizzati, spesso usurpati e trascurati, abbandonati a loro stessi ed alle volte sfruttati per soli fini d’interesse economico. Per questo motivo, il progetto della Cooperativa Odissea nasce con l’obbiettivo di contrastare il problema dell’incolto agricolo e sociale nell’area di Capannori e Lucca sviluppando un network di produzione e consumo equo ed eco-sostenibile.
Per incolto agricolo si fa riferimento alla vastità ampiamente disponibile di terreni non coltivati nel nostro territorio, problematica soprattutto per i proprietari e per i coltivatori professionisti, ma anche per la comunità, visto che costituisce una perdita del valore paesaggistico del territorio e del nostro patrimonio culturale. Per quel che riguarda invece l’ “incolto” sociale i ragazzi della Cooperativa Odissea intendono tutte quelle risorse umane come, ad esempio, i giovani che non studiano e che non lavorano, i disoccupati di lunga durata, i disabili ed i richiedenti asilo. Lo scopo è mobilitare il lavoro di queste persone per produrre, vendere e distribuire ortaggi biologici prodotti sui terreni di recupero. Tramite questa sinergia si vuole innescare un nuovo circuito economico virtuoso nel quale i ragazzi stranieri e gli abitanti del luogo possano lavorare la terra insieme “coltivando” l’integrazione e la rinascita della comunità. I prodotti agricoli saranno destinati all’auto-consumo, distribuiti a scopo benefico alle famiglie in condizioni di povertà, mentre le eccedenze saranno destinate alla vendita diretta attraverso gruppi di acquisto con una pressoché totale eliminazione di sprechi. A cosa serviranno i 6mila euro raggiunti? Con la cifra verrà acquistata una pompa idraulica che consentirà di mettere a coltura nuove aree e di massimizzare la produzione su quelle già attive. Grazie ad essa, entro 12 mesi, il progetto stima di raggiungere i seguenti obiettivi: coinvolgere 5 persone in attività retribuite di formazione agricola; riqualificare almeno 24mila metri quadrati di terreno incolto; auto-produrre almeno 1000 chili di prodotti ortofrutticoli.
Dopo la fase di start-up, il progetto sarà capace di sostenersi in modo autonomo attraverso la vendita dei prodotti agroalimentari tramite la rete dei Gas locali e dei mercatini solidali. Per ogni donazione fatta nnelle prossime ore verranno inviati piccoli doni e ringraziamenti.