A Porcari si presenta il libro sulla storia dell’ex deportato Dante Unti

16 novembre 2017 | 10:23
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A Porcari si presenta il libro sulla storia dell’ex deportato Dante Unti

Domenica (19 novembre), a cura della biblioteca comunale, è in programma nella sala consiliare del Municipio di Porcari (inizio alle 18,15) la presentazione del libro Il sarto di Rughi. Ricordi e appunti di vita di un internato in un campo di prigionia tedesco (edizioni Carmignani), scritto a quattro mani da Virginio Giovanni Bertini, sindacalista, ricercatore, poeta e scrittore, e Dante Unti. Il libro racconta la storia di quest’ultimo, porcarese doc oggi arzillo 98enne e allora sarto strappato al suo lavoro dalla chiamata alla leva obbligatoria nel 1939, coinvolto nel conflitto in Jugoslavia dopo l’inizio della seconda guerra mondiale nei contingenti che si ribellarono anche militarmente ai Tedeschi tra l’otto e il dodici settembre 1943 a Ragusa (Dubrovnik), dove fu fatto prigioniero. Fu poi internato nel campo di lavoro di Stablack, a Kaliningrad. Furono circa trentamila quelli come lui deportati da quella zona della Jugoslavia nei campi di lavoro forzato. Riuscì a sopravvivere e a tornare a casa alla fine della seconda guerra mondiale.

Saranno presenti, oltre agli autori, il sindaco Leonardo Fornaciari, l’assessore alla Cultura Fabrizia Rimanti e la presidente dell’Anpi di Lucca e Capannori, Rosalba Ciucci. Proprio lei, nell’introduzione, parla di Unti “di un uomo che ha attraversato più inferni, che come tanti ancora si stupisce per come sia riuscito a sopravvivere a stenti, dolore, scontri e bombardamenti ed è una narrazione, la sua, in cui gli scontri e gli incontri, gli aspetti umani inquietanti sono quelli che danno respiro, quelli in cui riconoscersi”. “Il Comune di Porcari – spiega l’assessora Rimanti – rende omaggio ad un protagonista e testimone, che ha vissuto direttamente l’esperienza della dittatura e delle sue barbarie, attraverso la presentazione della sua biografia. E’ oggi quanto mai urgente ricordare ed educare ai valori per i quali Dante Unti si è speso nell’arco della sua vita: libertà, tolleranza, democrazia”.