Aeroporto Capannori, opposizioni contro Angelini

I gruppi consiliari di minoranza di Capannori tornano all’attacco sulla vicenda aeroporto di Capannori e attaccano il consigliere comunale del Pd Guido Angelini che ieri aveva definito “inutile” il consiglio comunale sulla questione chiesto dalle opposizioni. “Ci chiediamo – affermano – quale eccellente capacità di analisi abbia utilizzato il consigliere Angelini, capogruppo del Pd, nell’accusarci di fare consigli comunali che fanno perdere tempo e denaro. Forse, come ebbe a dire nel lontano 2014 lo stesso consigliere Angelini, l’esperienza e lo studio derivano dal leggere i giornali ed oggi, ancora una volta, comprendiamo dove lo stesso si sia documentato per aprire la bocca e parlare dell’aeroporto coniando delle vere e proprie perle di saggezza”. Le forze di opposizione ribattono dunque, punto su punto, alle esternazioni del consigliere Pd: “Che la sentenza di fallimento sia pubblica – osservano – nessuno lo contesta, ma la differenza è che per rilevare con obbiettività le critiche che il collegio giudicante del Tribunale ha fatto alla società aeroporto, bisogna saperla analizzare attentamente e, per questo, noi minoranze del Consiglio comunale l’abbiamo messa a disposizione della cittadinanza. Che la discussione, in consiglio comunale sia stata sterile ed una perdita di tempo, non può che essere condivisibile, visto da chi proviene tale argomentazione. La compagine di maggioranza, che di tutto può parlare in termini generali, come ‘Capannori c’è’ o ‘Viva Capannori, nel merito non ha niente da dire, nemmeno ‘scusate, abbiamo sbagliato'”.
Le opposizioni proseguono parlando esplicitamente di “fallimento politico del sindaco Menesini e della sua maggioranza”. Dalla proposta di concordato, precisano i consiglieri, “emerge la volontà di proporre ai lavoratori autonomi il 20% del loro compenso; agli artigiani il 19% del loro compenso; ai crediti vantati dallo Stato ed alle tasse si propone di dare il 13%-14% di quanto dovuto; alle banche ed agli altri fornitori si propone di dare il 12% di quanto dovuto”.
“Evidentemente – aggiungono – per l’amministrazione Comunale la tutela di tutti quelli che lavorano per questi soggetti si applica proponendo cifre da fame ed anche andandone fieri, senza invece accollarsi personalmente questa responsabilità. In proposito, vogliamo ricordare ai nostri lungimiranti amministratori, che nel corso del 2016 hanno cessato la loro attività 257 imprese sul territorio di Capannori, ma per queste non abbiamo visto né il sindaco né altri consiglieri listati a lutto. In conclusione, le parole del consigliere Angelini non ci stupiscono: ne comprendiamo il valore per quello che sono, ovvero il nulla. Ci interessa, invece, mettere le carte a disposizione di tutti, in modo che una sola verità, non la nostra, ma la semplice e pura realtà, venga compresa da tutti i cittadini e le aziende che sul territorio di Capannori provano a starci realmente e nelle regole”.