Intercultura, insegnanti da primaria Altopascio in Germania

Alla scuola primaria di Altopascio parte il secondo progetto Erasmus plus che coinvolge l’istituto. Il progetto si chiama In others’shoes e saranno coinvolte nelle attività le insegnanti della scuola primaria dell’istituto comprensivo di Altopascio coordinate dalle docenti Sabrina Giusti e Giuliana Magazzù. In particolar modo in questo progetto è coinvolto tutto il team di lavoro dell’intercultura per la scuola primaria con le docenti Elisa Macciò e Raffaela Basile, quest’ultime impegnate nella mobilitazione internazionale.
Il progetto si occupa delle pratiche di inclusione per i ragazzi stranieri promosso dalla Global Education Derby. Il motto di questo progetto è appunto: non puoi giudicare un altro se non hai camminato per miglia nelle sue scarpe, quindi utilizzando l’empatia e le life skills come punto di partenza. Il progetto prevede la produzione di un passaporto unico per tutti i paesi membri del team di lavoro, dove verranno descritte le buone pratiche e le efficaci tecniche (che verranno provate sul campo) per una buona inclusione degli alunni stranieri. I paesi coinvolti nel gruppo di lavoro Erasmus sono, oltre l’Italia, Gran Bretagna, Slovenia, Spagna, Turchia, Germania e Estonia.
La peculiarità innovativa di questo progetto è lo sviluppo e la valutazione delle competenze fondamentali per una cittadinanza globale. Tra le buone pratiche che verranno incorporate nel progetto, c’è quella della P4C (Philosophy for children). Esso prevede inoltre uno scambio di buone pratiche tra insegnanti ed il coinvolgimento del territorio per attività di formazione, disseminazione e accoglienza. La prima mobilità, prevista a partire da domani (20 novembre) si svolgerà in Germania. Le insegnanti impegnate nella mobilità verranno formate e alla fine sarà assegnato loro un riconoscimento, il Gta (Global Teacher Award).
“L’obiettivo – spiegano dal comprensivo di Altopascio – sarà quello di riempire e colmare il divario identificativo, per costruire una cittadinanza globale attraverso un lavoro comunitario dei curricola e lo sviluppo di un passaporto globale delle competenze. Forte è il desiderio, comune per tutti i paesi partner, di ristabilire il senso dell’unità europea fino ad ora minata dall’attuale crisi migratoria. Si tratta senza dubbio di un’esperienza di accrescimento per i docenti coinvolti e un’ottima opportunità per il territorio di Altopascio in termini di accrescimento e valorizzazione della cultura”.