‘Insieme per Altopascio’ rilancia: “Assessori esterni, D’Ambrosio eviti le offese”

Il gruppo consiliare Insieme per Altopascio replica oggi (25 novembre) al sindaco Sara D’Ambrosio, che aveva a sua volta risposto alle accuse sulla presunta illegittimità circa la nomina di due assessori esterni alla giunta, sostenendo la legittimità dell’azione dell’amministrazione. “Questa volta siamo veramente meravigliati dai toni offensivi e superficiali che ha usato la sindaca D’Ambrosio – si legge – anche perché non abbiamo fatto altro che riportare fedelmente quanto contenuto in un atto, dì un magistrato, a firma del vice procuratore generale Massimiliano Atelli della procura della Corte dei Conti”. “Sentirci rispondere – aggiungono dall’opposizione – che siamo degli ignoranti non offende più di tanto noi, ché ormai ci siamo abituati, ma significa accusare di ignoranza un magistrato a cui manifestiamo la nostra solidarietà e la stima più assoluta. Le interpretazioni di un magistrato vanno rispettate sempre e comunque e non, ad intermittenza, secondo le convenienze di bassa politica. Certi toni non sono accettabili e non fanno altro che confermare l’inadeguatezza della sindaca D’Ambrosio rispetto al ruolo che è chiamata a svolgere”. Il gruppo consiliare ricorda di aver presentato un’interrogazione per chiarire la vicenda, ed evidenziarne gli sviluppi, nel prossimo consiglio comunale: “Ma – prosegue l’interevento – come altre quattro nostre interrogazioni discusse nella riunione dei capigruppo, non è stata volutamente inserita all’ordine del giorno. Ci siamo sentiti, allora, semplicemente in dovere di rendere pubblico il contenuto di un atto proveniente da una fonte autorevole come la magistratura contabile. Cosa dovrebbe fare una minoranza, determinata a svolgere il proprio ruolo, che si trova, tra l’altro, costantemente ostacolata nel suo diritto di accedere alle informazioni ed agli atti dell’amministrazione comunale? Dovrebbe tacere di tutto quello che non è compatibile con le accattivanti formule propagandistiche della sindaca, ripetitive e degne di un regime, che gli confeziona, quotidianamente, la sua agenzia esterna di comunicazione pagata con i soldi dei cittadini?”.
I consiglieri, inoltre, rispondono rispetto alla gestione pregressa del Comune: “Quanto alla solita e generica affermazione sui guai lasciati dai precedenti 25 anni di amministrazione che peserebbero, come un fardello paralizzante, sulla testa della D’Ambrosio – si conclude la nota – diciamo che solo l’olio di oliva buono può essere usato in tutte le pietanze: questo, invece, è ormai un condimento ultra rancido. Tanto più che da tempo abbiamo chiesto di sapere, possibilmente nel dettaglio, di quali guai si parla. Anche in questo caso, lo scorso 30 settembre, avevamo presentato un ordine del giorno per conoscere, discutere ed approfondire in Consiglio comunale questi presunti disastri. Con l’obiettivo di poter tracciare una linea rispetto al passato e poter guardare finalmente al futuro con spirito costruttivo. Ma anche questa volta, nelle occasioni dei due consigli successivi, la maggioranza si è sottratta al confronto democratico. Noi, tuttavia, restiamo sempre disponibili, in ogni momento ed in ogni luogo”.