Del Chiaro e Pieretti: “Elettrodotto a Marlia, serve monitoraggio”

“Da oltre cinquant’anni attraversa buona parte del territorio nord di Capannori: i più giovani sono abituati a vederlo dove oggi si trova, ma desta preoccupazione nei residenti che lamentano l’assenza di controlli e si interrogano sulle conseguenze di un’esposizione prolungata al campo elettrico. E’ il traliccio di alta tensione che taglia in due il paese di Marlia, svettando sopra le abitazioni e sorvolando l’ampia area del mercato, sede in estate ed inverno di continue manifestazioni e iniziative, nonché dei mercati settimanali”. A riportare l’attenzione sul tema -oggi, 2 dicembre – sono i consiglieri del Comune di Capannori Giordano Del Chiaro e Francesca Pieretti, che rincarano così la dose: “Non possiamo accettare che quel mostro di elettricità sia destinato a rimanere nel centro del paese senza controlli e monitoraggi periodici, perché la legge impone limiti precisi alle emissioni che, se superati, potrebbero costituire un rischio per la salute dei cittadini. Inutile dire, poi, che il traliccio rappresenta una bruttura che ostacola qualsiasi riqualificazione del Paese”. I due consiglieri osservano inoltre che “La normativa esistente affida all’Arpat il compito di controllare i livelli di esposizione ed emissione generati dal traliccio. Per questo motivo intendiamo portare la questione in Consiglio Comunale e chiedere che siano fatte al più presto le rilevazioni necessarie”.
L’elettrodotto fa parte della linea di alta tensione a 132 kV Vinchiana-Marginone di proprietà di Terna spa, che attraversa la Frazione Marlia in direzione Ponte a Moriano, dove si ricollega alla centrale idroelettrica. Fino a pochi anni fa, addirittura, il traliccio rientrava nella linea a 380 KV Livorno-Avenza, poi declassata per esigenze aziendali, ma rimasta di alta tensione. Il declassamento consentirebbe ora di interrare i cavi.
“Siamo ben consapevoli dell’importanza di garantire sul territorio il trasporto dell’energia elettrica, ma non possiamo non segnalare agli enti competenti che proprio nel tratto di Marlia l’elettrodotto sorvola un’area densamente abitata e diverse zone sensibili continuamente frequentate dagli abitanti – continuano Pieretti e Del Chiaro: per questo motivo i controlli sono doverosi”.
Nel centro del paese, in particolare, la linea costeggia un condominio di quattro piani, a distanza ravvicinata dai cavi elettrici, nonché l’area dello sportello al cittadino e del mercato di Marlia, dove tante persone sostano per diverse ore al giorno.
“Per il futuro potremmo anche pensare ad un interramento di parte della linea, possibile per gli elettrodotti di questo tipo con l’adeguato isolamento dei conduttori” – concludono Del Chiaro e Pieretti – ma intanto, in tempi rapidi, ci faremo carico di far eseguire i controlli ed i monitoraggi ad Arpat, per capire se i parametri previsti dalla legge siano o meno rispettati”.