Montecarlo, il sindaco: “Sulla sicurezza l’opposizione fa solo disinformazione”

11 dicembre 2017 | 13:37
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Montecarlo, il sindaco: “Sulla sicurezza l’opposizione fa solo disinformazione”

E’ botta e risposta a Montecarlo sul problema della sicurezza. E oggi, dopo le accuse del gruppo di opposizione Progetto Comunità, il sindaco Vittorio Fantozzi replica passando al contrattacco. “Tra per pudore e disciplina di partito, il consigliere Nacchi si lancia in spericolate considerazioni, alcune vere e proprie fake news, alle quali rispondiamo solo per offrire una corretta informazione. Anzitutto in tema di sicurezza egli raggiunge un importante traguardo: scopre, con tempismo olimpico, non soltanto che il problema dei furti esiste ed è grave e quotidiano in provincia di Lucca come attesta da tempo, tra gli altri IlSole24ore, ma che al buio si ruba meglio. Adesso potrà prendere atto che ciò avviene in un contesto dove il suo partito amministra quasi tutti i comuni, la provincia, la regione ed il governo centrale e trarre qualche conclusione”.

“Un tema la sicurezza – aggiunge Fantozzi – di cui non si parlerebbe, che verrebbe sminuito e ridicolizzato, specie per la congrega politica di cui il Nacchi è fiero adepto, se non fosse per l’opera d’informazione garantita della stampa locale nel riportare puntualmente i reati commessi, per la protesta dei cittadini esasperati che chiedono semplicemente sicurezza e la voce di chi nel proprio ruolo, come il sottoscritto in quello di sindaco, chiede vengano presi provvedimenti adeguati alla situazione. Venendo ai provvedimenti ed ai fatti, i quali solo contano, possiamo affermare, secondo un adagio popolare, che proprio nel concreto ci viene a cascare il Nacchi. Infatti è un fatto come nel campo della sicurezza, così come per il piano strutturale o sul tema dell’accoglienza migranti, senza citarne altri e limitandosi ai ‘must’ del periodo, l’opposizione consiliare non abbia in nessun momento ed in nessuna forma avanzato proposte, tanto meno concrete. Non è un caso che il Nacchi si aggrappi ad un ordine del giorno del dicembre 2014, iniziativa del gruppo di maggioranza durante una clamorosa ondata di furti, che non poté rifiutarsi di votare pena il ludibrio pubblico. Ma se l’assenza di qualsiasi proposta è emblematica, le dichiarazioni di Nacchi su telecamere, gestioni associate tra comuni e vigili urbani hanno invece del drammatico, perché più che la volontà di travisare la realtà emerge una disinformazione allucinante per il suo ruolo – attacca Fantozzi -. Sugli investimenti, come sulle spese di personale, l’amministrazione procede tenendo conto delle risorse disponibili, delle priorità e, sopratutto, dei numerosi vincoli introdotti verso i piccoli comuni il cui corretto operare, dal 2011 ad oggi non solo a Roma, è stato minato in ogni modo. Chi c’era al governo? Il Nacchi questo lo sa. Ciononostante grazie alla sua programmazione l’amministrazione è intervenuta e già interviene sia sull’organico della polizia municipale che sulle telecamere di sorveglianza – i cui costi Nacchi confonde con qualche promozione natalizia – ma lo fa ribadendo con coerenza la propria posizione: che vigili urbani e telecamere non sono, da sole, la risposta al problema sicurezza. In merito ai servizi associati tra comuni non sappiamo a quali sempre maggiori collaborazioni si riferisca Nacchi. Non certo del corpo unico dei vigili urbani, grande ritornello dei comuni Pd, che gli stessi promotori hanno lasciato naufragare per manifesta impossibilità sia di svilupparlo efficacemente, sia sopratutto di accontentare o non scontentare, anche economicamente, i propri dirigenti. Altro che interesse dei cittadini! La riprova? Da anni non soltanto non si parla più di corpo unico, che sarebbe potuto partire benissimo anche senza Montecarlo, ma ogni comune, proponendo il controllo del vicinato e le chat, sta oggi facendo quello che Montecarlo avviò da solo cinque anni fa, sapendo che non basterà a risolvere il problema sicurezza. Sulle gestioni associate, oltre quelle in essere per obbligo di legge e non per lungimiranza degli amministratori, è chiaro la nostra posizione: Montecarlo sederà al tavolo a trattare e valutare proposte dove si migliorano i servizi alla propria cittadinanza e non dove si vogliano soltanto risolvere problemi interni di personale e di bilancio ad altre amministrazioni. Fatta chiarezza tra chi fa e chi parla, torniamo al quotidiano impegno per Montecarlo, non potendo invece far niente per il consigliere Nacchi, l’opposizione ed il Pd, ormai smarriti nel regno fatato di Facebook dove soltanto tra loro possono credere a quello che dicono”.