
Via Cassia, Della Futa, Pistoiese, di Val di Cecina, di Val di Cornia, Sarzanese Valdera e Sarzanese Valdera direttissima, queste le strade regionali che saranno trasferite al demanio dello Stato, come recita la delibera approvata a maggioranza dall’aula. Come illustrato dal presidente della commissione affari istituzionali e bilancio, Giacomo Bugliani (Pd), “con l’atto si esprime parere favorevole allo schema di decreto del presidente del consiglio dei ministri – per la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Umbria, Puglia – con il quale sono individuate le strade, con conseguente adeguamento dell’elenco delle regionali e del Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità (Priim)”.
Tale riorganizzazione è partita da Anas, vista la disomogeneità della rete stradale, a livello nazionale, tra nord e sud. Nella nostra regione, Anas andrà ad acquisire 840 chilometri di strade. Il presidente ha ricordato che anche la commissione si è espressa a maggioranza.
L’aula ha anche approvato un ordine del giorno del Partito democratico, illustrato da Marco Niccolai (Pd), che impegna la giunta ad attivarsi nei confronti di Anas, per garantire una “puntuale ordinaria e straordinaria manutenzione, prevedendo i necessari interventi di potenziamento delle arterie regionali trasferite al demanio dello Stato, a partire da quanto contenuto nel Priim”.
In sede di dibattito, Marco Casucci (Ln) ha annunciato il voto contrario su entrambi gli atti: “Siamo seriamente preoccupati – ha sottolineato – per questa ennesima dimostrazione di centralismo non certo nell’interesse dei toscani”.