Caos vaccini, genitori in rivolta anche a Capannori

Continuano le fibrillazioni negli istituti scolastici di Lucca e Piana per l’obbligo dei vaccini. Mentre in alcuni Comuni ancora c’è confusione sulla procedura da seguire per l’anno in corso, alcuni istituti stanno chiedendo la documentazione in vista delle iscrizioni al prossimo anno scolastico entro il prossimo 6 febbraio. In tutto questo, gli ultimi incontri tra il gruppo di Lucca e Versilia per la libera scelta e le istituzioni coinvolte non sono stati ritenuti risolutivi. L’unico momento di chiarezza, secondo i genitori, è arrivato alla conferenza informativa dello scorso martedì (19 dicembre) nell’auditorio San Romano, con la partecipazione di circa 300-350 genitori e l’adesione alla diretta streaming, prodotta a cura di Terranova Edizioni, di 2665 contatti. I relatori presenti sono stati il dottor Dario Miedico, la docente Rossella Ortolani e gli avvocati Marco Contini e Monica Carmisciano, i quali hanno permesso di affrontare la tematica vaccini sia dal punto di vista scientifico, che sociale, che giuridico. La conferenza è stata animata da un dibattito pubblico che si è protratto oltre la mezzanotte.”Si registra con rammarico – spiega il gruppo di genitori per la libera scelta – l’assenza dei rappresentanti istituzionali e sanitari che erano stati tempestivamente invitati e ci dispiace che non abbiano colto l’occasione di confronto su una tematica così attuale ed importante per tutta la popolazione”.
Calandosi poi nella realtà, c’è da segnalare che dopo Lucca si apre anche il caso Capannori, dove mercoledì scorso (20 dicembre) i genitori hanno avuto un incontro con l’assessore Francesco Cecchetti, “poiché i genitori dei bambini iscritti e accettati ai nidi comunali – si spiega – si erano visti recapitare una comunicazione dall’ufficio ai servizi alla persona dirigenteElisabetta Luporini, che intimava entro il 7 dicembre l’indispensabile presentazione dei documenti di accesso previsti dalla legge 119 articolo 3 comma 1 pena l’esclusione dei minori dai servizi educativi. Tale richiesta, speculare rispetto a quella avanzata dal Comune di Lucca, evidenzia le stesse criticità. Pertanto i genitori hanno formalmente contestato la legittimità della comunicazione prodotta – spiega il comitato -. Ci spiace registrare che l’assessore, pur riconoscendo la validità della richiesta dei genitori, non ha saputo avanzare proposte risolutive ma ha indicato in quelle che saranno proposte dal Comune di Lucca un indirizzo da seguire anche per il proprio. A questo punto le famiglie – si aggiunge in una nota -, pur restando in attesa che le amministrazioni locali producano, finalmente, risultati tangibili in ordine agli sforzi profusi in queste settimana di dialogo, presentazione di risoluzioni, partecipazioni ad incontri istituzionali, Consigli comunali e Commissioni onsiliari, realizzazione di eventi informativi, plaudono contestualmente alla delibera regionale dove con determinazione si ribadisce la volontà di tutte le forze politiche presenti nell’assemblea regionale di ‘adoperarsi affinché tutti i minori non vaccinati ma regolarmente iscritti ed accettati possono giungere a conclusione dell’anno scolastico 2017/2018, senza alcuna interruzione di continuità educativa’ e le medesime impegnano la giunta regionale a ‘chiedere al Parlamento di tenere presente l’esigenza di considerare l’anno scolastico 2017/2018 transitorio, per dare risalto alla divulgazione e alle opportune informazioni sui percorsi vaccinali alle famiglie'”.
Ma non finisce qui: “Pensavamo – spiegano i genitori per la libera scelta – di poter trascorrere un Natale sereno ma ancora una volta, ci troviamo a testimoniare comunicazioni prodotte da dirigenti scolastici di Lucca che avanzano richieste illegittime. Questa volta si tratta delle indicazioni relative alle iscrizioni per il nuovo anno scolastico (materna, scuola dell’obbligo) dove, incomprensibilmente, si richiede come requisito d’accesso un documento attestante l’avvenuta vaccinazione entro il 6 febbraio prossimo, paventando il rischio della mancata iscrizione per i bambini della scuola materna. A sostegno delle richieste avanzate, i dirigenti scolastici indicano la circolare Miur del 13 novembre e gli articoli 18 bis e seguenti contenuti nell’emendamento del recentissimo decreto legge 16 ottobre 2017 numero 148 convertito con modificazione in legge 4 dicembre 2017 numeri 172. Ricordando che la normativa 119 sull’obbligo vaccinale andrà a regime solo dall’anno scolastico 2019/2020 e che la procedura semplificata prevista per le regioni con anagrafe vaccinale, tra cui la Toscana, è ancora in attesa delle circolari attuative, si evidenzia che sia la circolare del 13 novembre, recante indicazioni per le iscrizioni alle scuole materne, sia gli articoli degli emendamenti indicati nelle comunicazioni dai dirigenti scolastici riportano che i documenti validi per l’iscrizione sono quelli previsti nella legge 119 all’articolo 3 comma 1. Tali documenti – sostengono i genitori – sono per chi è in regola con le vaccinazioni obbligatorie, l’autocertificazione o il libretto, per gli altri possono essere i certificati di esonero o differimento, oppure la documentazione attestante la presa di contatto con l’Asl territorialmente competente. Quindi con forza contestiamo queste richieste poiché le famiglie per addivenire ad una scelta consapevole hanno bisogno di vivere la propria fase interlocutoria con l’Asl scandita da tempi personalizzati ed individuali e che questo è possibile perché è scritto a chiare lettere nella legge 119”.