Rogo di Porcari, botta e risposta fra Montemagni e Fanucchi

30 dicembre 2017 | 15:09
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Rogo di Porcari, botta e risposta fra Montemagni e Fanucchi

Botta e risposta a Porcari fra il vicesindaco e la consigliera regionale della Lega Nord Elisa Montemagni che aveva sollevato polemiche sui ritardi nell’emissione dell’ordinanza da parte dell’amministrazione. “Si sa che quando la coda brucia si tende ad attaccare chi colpe non ne ha. Così succede anche questa volta con noi e finirà che sarà colpa della Lega se a Porcari sono stati mandati i bambini all’asilo nido perché si ritardava con l’ordinanza”. Sono queste le parole con le quali Elisa Montemagni, consigliere regionale leghista, replica al vicesindaco Fanucchi che aveva difeso l’opera del Comune.

“Sarà colpa nostra se non si avevano notizie da Arpat e dalla Asl. Lo dico al vice-sindaco Fanucchi perché gli sarà di aiuto quando sarà lui in opposizione e magari gli chiarisce il suo ruolo di esponente della maggioranza: siete voi che governate e se non siete in grado di farlo e perdete tempo prezioso mettendo a rischio la salute di bambini e cittadini, non potete sperare che dopo 15, 16 o 17 ore di poco o niente da parte di amministrazione comunale, Arpat e Asl, l’opposizione stia in silenzio. Perché questo è uno dei ruoli dell’opposizione stessa, quello di denuncia nei confronti di chi ha la possibilità di fare essendo maggioranza ma non fa o fa male”.
“Stia tranquillo Fanucchi – aggiunge Montemagni – che come consigliere regionale io ci sono e ci sarò sempre anche se da loro, quelli che si lamentano di non aver ricevuto chiamate, non ho mai ricevuto mail, inviti o notizie a differenza di altre amministrazioni che in maniera rispettosa rendono partecipi e si confrontano anche con i Consiglieri regionali non solo di maggioranza, ma anche di opposizione come me”.
Non si fa attendere l’ulteriore replica di Fanucchi: “Lei cara signora Montemagni rincorre i fantasmi – spiega il vicesindaco -. Da politica navigata e profumatamente pagata, cerca di confondere le carte. Io non ho mai nominato il suo partito nel mio intervento, lo ha letto con attenzione? Forse presa dalla foga della replica si è persa qualcosa. Mi sono rivolto a lei come persona non informata. Le faccio un ripasso. La nostra prima allerta telefonica è delle 22,47 in cui si avvisano 2081 utenze dell’incendio con le stesse indicazioni guarda caso contenute nell’ordinanza del giorno successivo. La seconda allerta è delle 9,28 del giorno dopo, dove si ribadivano i contenuti precedenti. Riguardo al nido di cui parla lei, lo dovrebbe visitare, è molto bello e ospitale, ci abbiamo messo tutta la nostra passione e cospicue risorse nella sua costruzione, passione che, i miei concittadini mi conoscono e lo sanno, metto in tutte le cose che faccio, anche a rispondere a una persona come lei, mai vista ne conosciuta, paladina della nostra pubblica incolumità che è piombata nel nostro paese durante una sera d’inverno mentre eravamo ancora alle prese con uno dei peggiori incendi della nostra storia. Ebbene, alle 10,04 mentre al nido di via Boccaione distante 4 km dalla Rox, con il vento che spirava in direzione opposta alla scuola, ho chiamato personalmente la responsabile Valentina consigliandole di far allontanare i 5 bambini presenti nel plesso ripeto, completamente fuori da ogni tipo di rischio. In merito al fatto che enti come Asl e Arpat nelle prime 14 ore non ci abbiano supportato come secondo noi era necessario, è un dato di fatto e sarà oggetto di discussione nelle prossime settimane, non dubiti. Carissima signora Montemagni lei è una personalità pubblica e dovrebbe usare le parole con prudenza; frasi come perdere tempo oppure mettere a rischio la salute di bambini sono vera disinformazione tipica dell’era dei dei social e delle fake alle quali siamo tristemente abituati, frasi gravi dirette a persone precise che hanno fatto l’esatto contrario. Non so per quale scopo lei le abbia pronunciate e non lo voglio sapere , saranno i lettori e il tempo a giudicare. In questo frattempo le auguro di continuare a fare opposizione, ma non quella sterile dei politici di professione fatta a 100 km da casa, l’opposizione quella seria, basata sui fatti reali e tangibili che si vivono stando a diretto contatto con la gente ogni volta che usciamo di casa, quella che si fa mettendo la faccia, per il bene del proprio paese. Un’ultima cosa, non impieghi troppo tempo a rispondermi, in questo periodo ho troppo da fare per risponderle”.