Angelini (Pd): “Ok a sacchetti bio, meglio se riutilizzabili”

Il dibattito sui sacchetti per frutta e verdura a pagamento, che tanto sta interessando i social network in questi giorni, ha stimolato l’intervento del capogruppo Pd in consiglio comunale a Capannori, Guido Angelini. “È interessante e utile la discussone sui sacchetti biodegradabili che si è sviluppata in questi giorni nel paese perché così si è riflettuto sul grave problema della plastica e sui fattori di inquinamento generati dalla sua dispersione nell’ambiente. Con gravi conseguenze anche sulla salute umana”, escordisce.
“È positiva l’entrata in vigore dall’1 gennaio della legge che vieta l’uso dei sacchetti di plastica per la vendita dei prodotti di frutta e verdura – continua Angelini – in attuazione della direttiva europea (2015/720). Con la nuova legge non c’è nessuna nuova tassa, l’evidenza sullo scontrino del costo puro del sacchetto ecologico (0,2 centesimi) è stata decisa per indurre gli utenti a una riduzione del suo utilizzo e non certo per introdurre un nuovo balzello, come è stato sostenuto da più parti strumentalmente, anche perché già ora tutti i contenitori di qualsiasi genere si pagano, solo che il loro costo non è evidenziato nel prezzo finale del prodotto che si acquista; non c’è obbligo all’acquisto né divieto di utilizzo delle borse riutilizzabili come avviene in altri paesi europei, anzi il riutilizzo è auspicabile. Sono quindi da rivedere – prosegue il capogruppo Pd – le disposizioni del ministero dell’ambiente alla grande distribuzione, in cui si dichiara che le borse riutilizzabili non possono essere impiegate, anche perché non c’è alcun pericolo sanitario da evitare per prodotti dell’orto frutta. In conclusione l’elemento scatenante che ha fatto emergere l’uso del sacchetto biodegradabile come imposizione e balzello è stata la strumentalizzazione che si è voluto fare sul nulla. Infatti il costo annuo a famiglia non supera i 5 euro e non è aggiuntivo di quanto si spende già oggi per tutti i contenitori presenti sul mercato. In ogni caso – conclude Angelini – i sacchetti biodegradabili porteranno un beneficio enorme al pianeta Terra in quanto i primi si degradano in pochi mesi mentre la plastica si degrada in centinaia di anni”.