Misterioso oggetto fotografato nei cieli di Capannori
Un misterioso oggetto fotografato nei cieli di Capannori è oggetto di studio ma anche, per così dire, di ’cruccio’ da parte degli ufologi che lo ritengono “un avvistamento straordinario”. Lo dice in particolare l’ufologo e cacciatore di ufo, Angelo Maggioni,di Savona, presidente di Aria, associazione di ricerca italiana aliena, assieme ad alcuni esperti come l’ufologo Antonio Bianucci ed un esperto ex componente dell’aeronautica militare.
“Il testimone dello scatto – racconta Maggioni – stava passeggiando in campagna e attratto dalle forme delle nuvole ha incominciato a fare degli scatti, quando a sorpresa in uno di questi si accorge di una presenza scura alta in cielo”. Così tra stupore e curiosità decide di contattare l’ufologo e cacciatore di ufo Maggioni. Il gruppo di ufologi ha “eseguito – spiega ancora Maggioni – controlli incrociati per poter escludere delle ipotesi come aerei di linea, palloni sonda, droni, e volatili, infatti nessuno di questi rientra tra le caratteristiche dell’oggetto in foto. Il testimone non ha avvertito particolari suoni o rumori, è noto che tra gli oggetti volanti non identificati i più comuni sono le sfere, i dischi e i sigariformi, questo invece ha una forma particolare allungata, l’oggetto potrebbe trovarsi da 1000 a 5000 metri di altezza scuro probabilmente grigio essendo ripreso dal sotto. Questo spiegherebbe l’ombreggiatura nera – va avanti Maggioni -. La sua presenza è durata poco infatti l’oggetto è scomparso dopo qualche secondo dalla visuale”. L’ufologo Bianucci spiega che “dopo aver fatto alcune semplici operazioni non sono state evidenziate manipolazioni esterne, ma bensì si evidenzia molto bene l’oggetto in questione. Purtroppo non ci sono altri riferimenti da poter fare altre valutazioni, in quanto la foto presenta solo lo sfondo delle nuvole e cielo. Dunque sempre prendendo le dovute cautele, l’oggetto è da considerarsi reale e che non presenta nessuna forma convenzionale di un qualsiasi velivolo, anche drone o prototipo”.