Marlia, l’ingresso di scuola si allaga: protestano le mamme
Disagi per l’ingresso a scuola dei bambini alla primaria di Marlia. Per il Comune un episodio isolato, per alcune mamme un disagio frequente in caso di pioggia. Fatto sta che stamani una grande pozzanghera ha reso un po’ difficile l’accesso all’istituto, anche se l’intervento dell’amministrazione, come spiega l’assessore Francesco Cecchetti, ha subito risolto il problema. Un gruppo di mamme, tuttavia, va alla carica: “L’ingresso della scuola primaria di Marlia e quello del nido che si trova nella stessa struttura si allagano”. E stamani (16 gennaio), a quanto racconta un gruppo di esse, è andato in scena lo stesso copione. “Il vero problema è che è impossibile accadere a scuola senza inzupparsi le scarpe”. Il Comune, comunque, parla di un episodio isolato e che si è verificato soltanto questa mattina. Non solo, l’assessore Francesco Cecchetti che se la prende per il fatto che la lamentela dei genitori è stata pubblicata, senza consultare prima lui o l’ufficio stampa, precisa anche che il problema è stato definitivamente risolto con il tempestivo intervento del Comune. Anche su Facebook, comunque, molte mamme si sono dissociate dalla protesta di alcune, spiegando che il disagio ha riguardato soltanto la mattinata di oggi.
“Noi genitori – spiega tuttavia un gruppo di mamme che sono volute rimanere anonime ma che hanno inviato foto e video del problema – siamo stati costretti a portare scarpe e calzini asciutti a scuola, ma quelle famiglie che non possono farlo? E’ indecente una situazione simile. Chi non ce la fa ad avere i cambi deve passare tutto il giorno con piedi congelati e calzi zuppi. Una situazione – aggiungono i genitori – che chiediamo venga risolta al più presto”.
Il Comune ha annunciato di aver subito risolto il problema. “Appena avverti, siamo subito intervenuti – scrive l’assessore in un post su Facebook -. Alle 9-9.30 del mattino gli operai del Comune avevano già ripulito l’area interessata dall’acqua. In più, nei prossimi giorni faremo svolgere una pulizia approfondita per il regolare deflusso delle acque, in modo che non il disagio non si ripeta. Mi dispiace, però, leggere su alcuni mezzi d’informazione che si tratta di una cosa che si ripete da tanto tempo, perché falso. E per fortuna ci sono genitori che lo dicono chiaramente, e li ringrazio. Mi dispiace sia del fatto che qualcuno ha deliberatamente scelto di passare la notizia che si tratta di un fatto ripetuto quando non è vero, sia dei giornali che non spendono nemmeno 30 minuti (bastava telefonare al sottoscritto o all’ufficio stampa del Comune) per verificarne la veridicità. Episodio noioso, ma si tratta di un episodio, e abbiamo già avvertito chi deve provvedere a pulire. So che all’epoca dei social tutto diventa enorme, ma diamoci una mano e diciamo le cose come stanno noi per primi”.