Coordinamento comitati: “Su raddoppio Ds Smith silenzio dalle associazioni ambientaliste”

23 gennaio 2018 | 08:20
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Coordinamento comitati: “Su raddoppio Ds Smith silenzio dalle associazioni ambientaliste”

Ds Smith, ancora polemiche sull’ampliamento dell’azienda. A parlare è il coordinamento dei comitati della Piana: “Abbiamo notato che sul sito della Regione Toscana – si legge in una nota – il nostro coordinamento dei comitati è stato l’unico a fare le osservazioni sul raddoppio della multinazionale inglese Ds Smith. Un raddoppio che ricordiamo comporterebbe un pesante impatto ambientale per prelievi di acqua, scarichi, produzione di rifiuti, traffico veicolare, ma sopratutto emissioni proprio di quelle pericolosissime polveri sottili che invece dovremmo ridurre. Il pericolo é tale che la stessa Comunità Europea ci imponga una drastica riduzione, pena pesanti sanzioni da pagare, senza considerare i gravissimi rischi per la salute che dovremmo sopportare. E tutto questo ricordiamo, senza un solo posto occupazionale in cambio”.

“Ci saremmo aspettati – prosegue il comitato – che molte altre associazioni ambientaliste, che in questa inquinatissima piana hanno sede, si sarebbero mosse per evitare almeno un peggioramento della situazione e invece agli impressionanti piani di espansione della Ds Smith hanno contrapposto solo un assordante silenzio. Conveniamo sull’importanza di salvaguardare uccelli e insetti, ma non comprendiamo poi come possano tapparsi occhi e bocca sul degrado della nostra aria che mette a rischio tumori la popolazione umana che vi abita. Come non basta certo pulire il mondo con guanti e cappellino da qualche rifiuto una volta l’anno, per dipingersi “paladini dell’ambiente”. Senza parole poi ci lasciano coloro che proprio nel comune dove la multinazionale ha sede, continuano a tacere, dopo aver preso migliaia di euro di contributi dalla Regione per “monitorare e denunciare” le problematiche ambientali. Incoraggiati dalla popolazione che ci esorta ad andare avanti, non ci fermeremo a constatare l’inerzia altrui e invieremo le nostre puntuali osservazioni ai 5 sindaci della Piana contando sulla loro attiva collaborazione, in quanto prime autorità sanitarie chiamate dalla Regione stessa e dalla Comunità Europea a migliorare la qualità dell’aria”.
“Quella qualità – conclude la nota – che non ha trovato alcun giovamento significativo dalle misure fin ora prese, a dimostrazione che i problemi sono diversi e ben più gravi di quelli rappresentati da qualche insignificante caminetto o stufa”.