Insieme per Altopascio: sottopasso troppo piccolo per i tir

27 gennaio 2018 | 10:28
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Insieme per Altopascio: sottopasso troppo piccolo per i tir

Insieme per Altopascio torna all’attacco del progetto di nuovo sottopasso ferroviario nella cittadina del Tau: “Gli spazi sono troppo stretti e non consentiranno il passaggio dei mezzi pensati”. “Giovedì pomeriggio – si legge in una nota di Insieme per Altopascio – il vicesindaco Daniel Toci ha illustrato, in commissione consiliare, il nuovo progetto di sottopasso ferroviario di via Francesca Romea, dopo le modifiche apportate rispetto al progetto presentato ad inizio estate da Rfi. Avevamo chiesto che la discussione avvenisse in Consiglio comunale ed in orario tale da permettere la massima partecipazione dei cittadini interessati ma, per adesso, la maggioranza ha stabilito che bisogna attendere. Perdendo un’occasione di coinvolgimento e trasparenza”.

“Entrando nel merito, purtroppo – aggiunge Insieme per Altopascio -, dobbiamo rilevare che, pur in presenza di qualche aggiustamento, il progetto presenta ancora delle criticità gravissime e che appaiono difficilmente superabili. Per evidenziare solo la più eclatante che lascia esterrefatti: la larghezza della corsia di marcia è di solo 325 centimetri quando la larghezza di ingombro di un bilico, compreso gli specchietti retrovisori, può superare i 290 centimetri. È facile immaginare, con un intenso traffico pesante, il caos che si verrà a creare. Due camion, con tanto di rimorchio, si devono costantemente sfiorare, a pochissimi centimetri, con una abilità di manovra, già impegnativa su un tratto rettilineo, che diventa proibitiva in curva. Senza considerare che transitano anche le biciclette e le moto, nonché i pedoni per i quali, nel tratto di via Torino, sono scomparsi i marciapiedi esistenti”.
“Un accurato approfondimento – aggiungono dall’opposizione – si rende necessario anche in relazione al rischio di allagamento del sottopasso. Avevamo già da tempo segnalato la presenza di un rischio idraulico presente nella zona ma ci fu risposto, con toni di derisione, che eravamo ignoranti. Adesso, gli stessi tecnici delle ferrovie, ammettono che tale rischio esiste. La nostra proposta, ormai risalente a diversi anni fa, di eliminare il passaggio a livello con l’interramento dei binari ferroviari, anziché con un sottopasso stradale, rimane l’unica soluzione ottimale. Una soluzione sicuramente costosa ma che andrebbe a migliorare la viabilità e la qualità della vita dei residenti. Invece questo progetto, di cui ancora non è dato conoscere i costi ma che sono destinati ad aumentare visto che si prevede l’abbattimento di ulteriori edifici, non solo non porta nessun miglioramento ma rischia di portare ulteriori e gravi disagi alla viabilità generale, oltre che ai residenti della zona interessata. Alla sindaca D’Ambrosio ed alla sua maggioranza, che si ostinano per ottusa disciplina di partito a difendere un’opera voluta da altri, chiediamo un atto di coraggio. Chiediamo di fare gli interessi dei cittadini di Altopascio senza recepire passivamente i dettati delle ferrovie e del Pd regionale. Questo progetto deve essere accantonato. Quanto meno fino a quando non saranno fatte le infrastrutture necessarie ad eliminare il traffico pesante dalla zona: in attesa del collegamento dell’uscita autostradale del Frizzone con la via Bientinese (il famoso terzo lotto della circonvallazione di Altopascio), bisogna pretendere, attraverso il prolungamento di via di Tappo, il collegamento della via Romana con la stessa via Bientinese. Sarebbe una prova di maturità politica, ed amministrativa, che fino ad adesso non hanno ancora dato”.