Raddoppio ferrovia e sottopassi, il comitato: “Valutazione impatto necessaria”

Il Comitato per una viabilità sostenibile e la salvaguardia del territorio torna all’attacco sull’impatto del raddoppio ferroviario e in particolare del sottopasso che si vuole realizzare ad Altopascio, invitando a procedere alla Via “come un passaggio obbligato per un progetto così grande che, sia durante i lavori, sia dopo, avrà forti ripercussioni sulla comunità”.
“E’ importantissimo – continua il comitato – che tutte le opzioni vengano prese in esame e sia fatto uno studio comparativo con costi e benefici di ogni possibile soluzione: è proprio questo l’obiettivo principale della Via che viene a gran voce richiesta da più parti, e adesso, in modo ufficiale, anche da ArpatToscana. L’ente ha infatti esaminato il progetto preliminare di Rfi e le sue integrazioni inviate in regione ad inizio dicembre, ed ha concluso che ‘si conferma la presenza di impatti significativi a carico della componente rumore nella fase di esercizio che rendono necessario assoggettare il progetto a procedimento di Verifica di Impatto Ambientale e richiedono una più attenta valutazione da parte del proponente'”.
“Infatti – continua la nota – il progetto che si sviluppa su 22 chilometri densamente abitati ‘ha importanti problematiche a livello acustico dovute a diverse sorgenti e quindi sono necessarie misure ed azioni che richiedono valutazioni approfondite, complesse ed eterogenee anche al fine di individuare soluzioni alternative rispetto a quanto proposto da Rfi’. Le osservazioni di Arpat – spiega il comitato – non necessitano di interpretazioni neppure quando si sofferma sulle opere di viabilità collegate al raddoppio: ‘Per quanto riguarda le modifiche alla viabilità stradale, sono riportate alcune simulazioni teoriche relative a due interventi ritenuti più significativi, nel Comune di Altopascio (area stazione Fs) e nel Comune di Capannori (via del Marginone in località Tassignano) – cita il comitato -. La stima dei livelli di rumore post-operam in corrispondenza dei ricettori individuati è eseguita considerando separatamente il rumore ferroviario da quello stradale, pur essendo in presenza di sovrapposizione di fasce tra le due tipologie di infrastrutture: come dire, fino a prova contraria uno più non fa uno (ad esempio sulla via del Marginone il livello da confrontare con i limiti è la somma dei tre contributi di rumore provenienti dalla nuova viabilità, dalla ferrovia e dalla provinciale). Dai risultati delle simulazioni si evince che, per entrambi i siti analizzati (Altopascio e Capannori), si avrebbe un significativo superamento dei limiti sia diurni che notturni in prossimità di abitazioni o luoghi pubblici più vicini ai tratti analizzati’. Arpat conclude addirittura affermando: ‘incomprensibilmente – cita ancora il comitato – i risultati delle simulazioni ora presentate dal proponente rivelano livelli di rumore complessivamente più bassi rispetto alla documentazione presentata in prima istanza, pur essendo le impostazioni ed i dati di input al modello apparentemente gli stessi’. Il Comitato – conclude la nota – ha fin da subito (con le proprie osservazioni presentate a luglio 2016 e confermate in questi giorni) perseguito queste richieste, cosicché possano venire studiate tutte le possibili alternative e con l’obiettivo di trovare quella migliore per tutta la comunità di cittadini. La palla passa adesso alla Regione che tra pochi giorni deciderà in merito”.