Istituti in rete a Capannori con il patto per la scuola

9 febbraio 2018 | 13:28
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Istituti in rete a Capannori con il patto per la scuola

Una vera e propria “carta della scuola capannorese” che definisce i principi di azione da perseguire in maniera integrata, e costituisce e coordina l’insieme degli strumenti di raccordo operativo tra le politiche e i servizi del Comune e la progettazione degli istituti scolastici. È questo il patto della scuola che, dopo la prima adozione nel 2009, è stato aggiornato per recepire le novità introdotte in questi anni nella didattica capannorese. Il nuovo documento, frutto di un lavoro congiunto tra Comune di Capannori, i quattro istituti comprensivi del territorio e l’Isiss Piana di Lucca, è stato approvato all’unanimità durante il consiglio comunale di martedì scorso (6 febbraio).

Il nuovo patto per la scuola è stato illustrato questa mattina (9 febbraio) dall’assessore alle politiche educative, Francesco Cecchetti, e i dirigenti dei quattro istituti comprensivi di Capannori: Tina Centoni (Capannori), Carla Reggianini (San Leonardo in Treponzio), Nicola Preziuso (Lammari) e Gioia Giuliani (Camigliano), il dirigente del liceo scientifico Majorana di Capannori, Luigi Lippi e alcuni docenti che hanno lavorato al patto.
“Uno strumento innovativo che rappresenta una delle eccellenze di Capannori – ha commentato l’assessore alle politiche educative, Francesco Cecchetti -. Il patto per la scuola è la concreta espressione di quanto il mondo scolastico sia unito nel nostro territorio. Un’unitarietà che ha come fine il diritto allo studio, la prevenzione del disagio scolastico, il potenziamento dell’orientamento, la riduzione delle difficoltà legate alla mancanza di opportunità per i giovani e l’integrazione delle persone con disabilità. Una scuola migliore, più equa ed aperta a tutti è quello a cui si sta lavorando da anni a Capannori. Il merito è dell’incessante lavoro compiuto giornalmente dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici. Un lavoro che dà i frutti sia tra i banchi sia a casa e che ha portato a una crescita della nostra comunità. Come amministrazione comunale – prosegue – siamo fieri di aver instaurato questo proficuo rapporto di collaborazione che ha già portato molti risultati. Il nuovo ‘Patto per la scuola’ porta al suo interno tutte le buone prassi che sono emerse in questi anni, dunque rende ancora più efficace questo strumento ulteriormente rafforzato da una più stretta sinergia tra istituti comprensivi e liceo scientifico Majorana. Voglio ringraziare tutto il gruppo di lavoro che ha contribuito a questa stesura, i dirigenti scolastici per il loro fondamentale apporto e il consiglio comunale che ha dimostrato senso di responsabilità approvandolo all’unanimità. Un forte pensiero va anche agli amministratori – conclude – che mi hanno preceduto, senza i quali il patto per la scuola non avrebbe raggiunto questi risultati: Luciana Baroni, Leana Quilici e Lara Pizza”.
I dirigenti hanno sottolineato l’importanza del patto, che mette in comune risorse e competenze per il territorio portando benefici a tutte le famiglie e alla comunità di Capannori. Apprezzano la forte sinergia che si è venuta a creare tra istituti comprensivi grazie anche al lavoro degli insegnanti che hanno dedicato tempo e risorse. Rilevante, secondo i dirigenti scolastici, è che il patto sia stato istituzionalizzato mediante l’approvazione in consiglio comunale e nei collegi dei docenti.
“Il patto per la scuola è molto importante – commenta Nicola Preziuso -, consente di mettere in comune tutte le risorse per il territorio. Lavoriamo in sinergia, tutti insieme, con uno stesso modello educativo per alunni e famiglie. È un esperimento unico in Toscana, accanto ad un progetto per il cibo, la corretta alimentazione”.
“Siamo partiti scambiandoci informazioni – le parole di Tina Centoni -, adesso siamo arrivati ad un accordo da cui è nato un gruppo forte. È nato un bellissimo clima di collaborazione e scambio, in cui ogni istituto viene valorizzato”.
“Nel territorio è necessario un confronto tra le istituzione – commenta Carla Reggianini -. Una forte sintonia tra dirigenti e insegnanti, che è diventata un documento. Una prova di grande unità di intenti”.
“Il patto per la scuola è uno strumento fondamentale – le parole di Gioia Giuliani -, una risposta concreta per il confronto comune. Il confronto è una molla per spingerci su realtà da esplorare. Aiuta tutti e quattro gli istituti ad agire meglio sulle novità formative. È fondamentale un documento comune e condiviso, frutto di un confronto continuo. Un grande ringraziamento al gruppo docenti che hanno collaborato senza guardare gli orari. Hanno dimostrato un’attenzione particolare verso gli istituti, con professionalità e disponibilità”.
“Non c’è stata una burocrazia fredda – le parole di Luigi Lippi-. Noi siamo fuori competenza comunale, ma i punti d’incontro nel progetto sono tanti. Il liceo è un valore aggiunto. Si tratta di un confronto importante per mettere al centro l’istruzione”.
Le principali novità contenute nel nuovo patto per la scuola vedono l’inserimento della Vetrina scolastica che è lo strumento con cui gli istituti scelgono le attività da far svolgere all’interno delle scuole da parte di associazioni del territorio su tematiche quali benessere, emozioni ed ascolto del corpo, arte, cultura e memoria, ambiente e cittadinanza. Altra aggiunta riguarda Nuove consapevolezze. Percorsi di pedagogia globale, un innovativo insieme di momenti di formazione dedicati a insegnanti e genitori. Il nuovo patto per la scuola, inoltre, valorizza il Ptof (Piano triennale dell’offerta formativa) in modo che le scuole propongano un programma condiviso e si diano progettualità comuni.
Grazie al patto per la scuola sono stati raggiunti considerevoli risultati di recente. Fra questi ci sono la definizione di indicatori di giudizio comuni: sono cioè stati individuati metodi e criteri uniformi in tutti gli istituti per giudicare gli studenti. Inoltre per merito del patto i quattro istituti comprensivi hanno potuto presentare sette progetti per il Pon (Programma operativo nazionale) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che è uno dei principali strumenti attraverso cui le scuole possono accedere a fondi europei. Gli istituti consorziati hanno potuto ottenere punti aggiuntivi in graduatoria. Tre progetti sono stati finanziati e partiranno a breve, gli altri 3 sono in attesa di valutazione.
Ai Pon e alla stesura dei criteri condivisi di valutazione hanno lavorato i seguenti insegnanti: Barbara Pasciuti, Laura Fontana, Donatella Rossi, Simona Pera, Francesca Bini, Alessandra Marchetti, Fabiana Mungai e Barbara Regali per l’istituto comprensivo di Capannori, Viviane Tommasi, Catia Rosellini, Barbara Bertolozzi e Daniela Volpe per l’istituto comprensivo di San Leonardo in Treponzio, Lucia Casci, Silvia Sarti, Teresa Corapi, Maria Lidia Berrettini, Francesca Scarpulla, Amedeo Felloni, Jacopo Fasano, Monica Benvenuti, Daniela Michelini, Maria Rita Ansaldi per l’istituto comprensivo di Camigliano, Ilaria Salvoni, Emanuela Panelli, Antonio Cipriani, Paola Paterni, Tamara Marcucci e Maria Grazia dell’Amico per l’istituto comprensivo di Lammari.

Claudio Tanteri