‘Maledetta Toscana’, la Serpe d’Oro sul palco dei Rassicurati

Ridere dei vizi e pregiudizi della nostra gente e della… toscanità. Prosegue con successo la nuova stagione di prosa del teatro dei Rassicurati di Monecarlo, sabato (24 febbraio) alle 21,15, con Maledetta Toscana: un viaggio cantato tra storie, aneddoti e canzoni con Igor Vazzaz e La Serpe d’Oro, una delle realtà musicali più interessanti del nostro panorama, il cui primo disco Toscani randagi, uscito in estate, ha riscosso un grande successo di pubblico e critica.
Maledetta Toscana mette a nudo la più amata (e odiata) regione d’Italia: letture, parole e canzoni da Cecco Angiolieri a Dante Alighieri, da Curzio Malaparte ai canti popolari e oltre. Di e con Igor Vazzaz, musiche e interventi dal vivo dei La Serpe d’Oro: Francesco Amadio mandolino, violino, voce; Jacopo Crezzini contrabbasso, voce; Luca Mercurio fisarmonica, voce supervisione Giacomo Verde.
Strano a dirsi, ma non troppo: simpatici, i toscani, non son mai stati. Soltanto la comparsa di alcuni grandi artisti, seguiti da epigoni quasi mai all’altezza, ha contribuito all’affermazione d’una sorta di “mito”, le cui origini si devono comunque rintracciare intorno agli anni Settanta del Novecento, non prima. Eppure, l’umorismo toscano esiste. E attraversa poesia, letteratura, musica e canzoni. L’umorismo icastico e irrefrenato dei toscani contraddistingue il modus vivendi di popoli diversi, antagonisti e nemici, uniti non solo dalla consuetudine storica, ma pure dal comune gusto per il paradosso, da una cinica fierezza, dal senso della sfida e, sì, da quello spirito cinico e inesorabile che non si ferma davanti a niente, neppure alla morte.
Il teatro dei Rassicurati di Montecarlo ha puntato la stagione sulla qualità, con un cartellone realizzato grazie alla positiva sinergia in atto da oltre 10 anni tra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, circuito multi disciplinare di teatro, danza e musica, e il Comune di Montecarlo. Per la stagione 2018 i due enti, in collaborazione con l’associazione And Or margini creativi, hanno realizzato un programma incentrato sulla drammaturgia contemporanea, con interpreti di fama e proposte di teatro contemporaneo e musicale.
Si prosegue sabato 10 marzo, con Petì Glassè, il teatro de Gli omini che nasce dalla gente che passa per strada. Un piccolo varietà sulla grande varietà umana sviluppato attraverso il viaggio, l’osservazione, l’ascolto dello sconosciuto.
I prezzi: posto unico intero 15 euro (ridotto 10). Riduzioni per giovani fino ai 29 anni e soci associazione And Or Margini Creativi.