Porcari, il Comune assicura trasparenza per impianti sportivi

L’amministrazione comunale di Porcari interviene in merito alle critiche mosse dalla consigliera Favilla (leggi) sull’assegnazione degli spazi alle associazioni sportive del territorio che ne hanno hanno fatto richiesta. La consigliera presenterà una mozione all’attenzione del consiglio comunale in programma per domani (27 febbraio). “Il Comune ha sempre fatto in modo di non lasciare fuori nessuno – è la posizione espressa – sia per quanto riguarda gli impianti di sua proprietà che per quelli che gestisce per conto di altri enti”.
“La procedura è sempre stata chiara e trasparente – commenta il consigliere delegato allo sport, David Del Prete -, con l’obiettivo, non facile, di provare ad accontentare tutti. Faccio notare alla consigliera Chiara Favilla che ‘criteri e priorità’ sono garantiti da tempo attraverso un attento e scrupoloso lavoro dell’ufficio sport. Anche per il palazzetto, che ricordo essere di proprietà della Provincia ed ancora privo di una convenzione, sono stati fatti salti mortali per mettere in piedi una turnazione tale da consentire a tutte le società sportive che hanno fatto richiesta di svolgere la loro attività. Invito la consigliera a recarsi negli uffici per rendersi conto del lavoro che è stato compiuto nei mesi scorsi”. “Quello a cui forse allude l’opposizione – ipotizza il Comune – si riferisce alla situazione venutasi a creare alla palestra della scuola media Enrico Pea, dove era in programma da tempo un importante intervento di adeguamento sismico”. Spiega Franco Fanucchi, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici: “Il cantiere è partito proprio in questi giorni e il Comune spenderà 300mila euro di risorse proprie per mettere a norma la struttura e realizzare anche nuovi spazi non più ad uso promiscuo con la scuola ma ad uso esclusivo delle società sportive che svolgono attività nelle ore pomeridiane. Il fatto è che – conclude Fanucchi – a causa delle complesse procedure di aggiudicazione della gara, l’avvio dei lavori ha subito un certo ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale e questo può aver creato un disagio a chi utilizzava la palestra. Un problema che certo non dipende dalla nostra volontà e a cui il consigliere delegato allo sport ha cercato di porre rimedio trovando una soluzione provvisoria”.