Special Olympics, ad Altopascio il passaggio della torcia





Altopascio si tingerà dei colori e dei valori dei giochi nazionali estivi Special Olympics Italia. Dalla cittadina del Tau, infatti, passerà, per la prima volta, la tradizionale torcia olimpica: un momento di festa, di condivisione e di riflessione che coinvolgerà il paese. Ad annunciarlo sono stati il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, l’assessore alla cultura Martina Cagliari, l’assessore di Montecatini Helga Bracali e il presidente del comitato organizzatore Special Olympics, Moreno Mencarelli. Altopascio parteciperà e lo farà con un evento nell’evento, coinvolgendo anche le tre realtà del territorio da sempre impegnate e attente ai temi della disabilità: Panda Baskin Altopascio, Calcio Balilla e Punto Handy.
La festa dei diritti e dell’inclusività, che coinvolge l’intera Toscana: grazie alla Torch Run, infatti, saranno diversi i territori della Regione ad essere toccati e, letteralmente invasi, dallo spirito che anima e rende unici i giochi Special Olympics. Questo è il principale evento di carattere internazionale che tradizionalmente precede i giochi. La torcia, simbolo olimpico per eccellenza, diventa anche simbolo del messaggio di pace e di solidarietà umana di cui Special Olympics è portatore. Il passaggio della torch run, celebrato in ogni tappa, rappresenta un’occasione per annunciare i giochi e preparare le comunità ad accogliere e festeggiare gli atleti. Obiettivo primario è effettuare il passaggio della torcia nelle provincie della Toscana, favorendo la sensibilizzazione del territorio e coinvolgimento delle persone del posto come teodofori.
“Oggi presentiamo un evento importante, un evento nell’evento in cui Altopascio farà parte dell’organizzazione degli Special Olympics – commenta il sindaco Sara D’Ambrosio -. Sul nostro territorio, infatti, accoglieremo la torcia olimpica, che poi arriverà a Montecatini. C’è grande soddisfazione, questo progetto dimostra un interesse verso Altopascio anche al di fuori della nostra provincia. Questo evento accende la luce verso un tema importantissimo, un mondo difficile come quello della disabilità. Uno dei migliori modi per sensibilizzare la popolazione è proprio lo sport, che serve per condividere ed unire”.
“Nell’evento ad Altopascio coinvolgeremo Panda Baskin, Calcio Balilla e Punto Handy, realtà del nostro territorio da sempre impegnate ai temi della disabilità – le parole di Martina Cagliari -. Loro saranno i protagonisti insieme alle associazioni di volontariato”.
“È un onore aver portato questa manifestazione ad Altopascio – commenta Moreno Mencarelli -. Un evento che coinvolgerà la provincia di Pistoia e quella di Lucca. Ci saranno venti discipline sportive, tra cui la vela e il nuoto. La torcia olimpica partirà da Firenze e percorrerà varie città. Ma non si tratta solo di un passaggio simbolico, è un momento di aggregazione. Altopascio ha dimostrato una grandissima sensibilità verso il tema della disabilità. La cerimonia d’apertura sarà all’ippodromo di Montecatini, dove insieme ai 3mila500 atleti potranno partecipare anche le associazioni sportive e di volontariato. Ad Altopascio la torcia arriverà nella seconda quindicina di maggio, il giorno è ancora da decidere. Si tratta del più grande evento in Italia per disabilità intellettuale. Sarà creato un villaggio olimpico, dove tutti potranno provare vari sport, per ribadire l’importanza è l’integrazione. Ci saranno oltre 300 medici volontari, per capire lo stato di salute dei ragazzi e dare loro consigli. Se tutto va bene, il nostro territorio riabbraccerà gli Special Olympics nel 2020. Se non ci saranno problematiche istituzionali, inoltre, a Montecatini verrà anche Mattarella. Per il nostro progetto abbiamo scelto città ospitali – conclude -, Altopascio è ospitale verso tutti”.
“Siamo felici di questa collaborazione interprovinciale – commenta l’assessore di Montecatini Helga Bracali -. L’evento è molto bello e particolare: lascerà molto sul territorio, deve arrivare nel tessuto di ognuno di noi. Il trasporto che ci danno queste persone, il loro sorriso, ti riempie di gioia. Altopascio ha dimostrato una grande sensibilità, ci sono tutti i presupposti per fare un buon evento. C’è anche la possibilità di organizzare i giochi invernali all’Abetone. È un grande progetto per ragazzi speciali, tutti ne dovrebbero far parte”.
Con più di 3mila atleti, 20 discipline sportive, 1300 volontari, 650 tecnici, 600 delegati accompagnatori e 1400 familiari, la manifestazione Special Olympics Italia, giunta alla sua 34esima edizione e in programma a Montecatini dal 4 al 10 giugno, rappresenta un prezioso strumento per sensibilizzare le città coinvolte e i territori limitrofi sul tema della disabilità intellettiva e per educare i più giovani alla comprensione e alla valorizzazione delle diversità in ogni sua più ampia espressione.
Claudio Tanteri