Capannori, i professionisti promuovono le vaccinazioni per gli adulti

“La comunicazione nell’ambito della vaccinazione dell’adulto e dell’anziano”. Questo il tema del corso che si è svolto nei giorni scorsi nell’auditorium del centro sanitario di Capannori e che ha visto la partecipazione di molti operatori degli ambulatori vaccinali, ma anche pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, dell’azienda Usl Toscana nord ovest e dell’azienda Usl Centro.
Presenti all’iniziativa anche il direttore del dipartimento della medicina generale dell’azienda Usl Toscana nord ovest Guglielmo Menchetti ed il direttore dell’igiene pubblica dell’Azienda Alberto Tomasi. Insieme a loro, due relatori d’eccezione, con una grande esperienza nel settore: Pier Luigi Lopalco, professore di igiene e medicina preventiva al’Università di Pisa, e Raffaele Arigliani medico pediatra, docente di counselling, proveniente dalla Campania. L’incontro ha permesso a tutti i professionisti presenti di condividere un obiettivo comune: quello di promuovere attivamente le vaccinazioni per gli adulti e per gli anziani previste dal piano nazionale di prevenzione vaccinale.
Si è parlato in particolare dei vaccini contro la polmonite da pneumococco, contro l’herpes Zoster (comunemente chiamato fuoco di Sant’Antonio) e contro l’influenza.
Il piano nazionale (Pnpv) prevede che nel 2018 siano vaccinati contro la polmonite il 55% dei nati nell’anno 1952 e contro l’herpes Zoster il 35% sempre dei nati nel 1952, oltre a tutti gli adulti considerati a rischio. Tutte queste vaccinazioni sono gratuite. Sono stati inoltre approfonditi gli aspetti comunicativi e di counselling. Ogni professionista è infatti tenuto a fornire informazioni ed a proporre i vaccini previsti, ma deve anche costruire sempre di più – come è stato evidenziato durante il corso – un clima empatico e deve saper spiegare con semplicità l’importanza del vaccino come fondamentale opzione di salute anche in età adulta. E’ infatti ampiamente dimostrato come una scelta consapevole, in questo delicato ambito, sia favorita da un rapporto empatico di fiducia e partnership tra l’utente ed l’operatore sanitario.