Marchetti: “Scuola Badia, arriva altolà architetti”

Il consigliere comunale di Insieme per Altopascio Maurizio Marchetti rende nota la dura presa di posizione dell’Ordine degli architetti che con una lettera chiede al comune di Altopascio di revocare l’incarico per la progettazione della scuola di Badia Pozzeveri per “gravi criticità formali e operative”.
“Ogni giorno ce n’è una a Altopascio – commenta l’ex sindaco -. Non appena questa giunta, inadeguata e mal consigliata, ha terminato di eseguire le opere che abbiamo progettato e messo in cantiere noi,è cominciato uno stillicidio di errori, omissioni, ingenuità e chissà cos’altro. Tralasciando quello che hanno riportato i giornali, visto che chi di dovere stabilirà l’esatta dimensione di azioni e provvedimenti che noi abbiamo denunciato, l’ultimo fatto in ordine di tempo arriva dall’Ordine degli architetti di Lucca. Questo ordine professionale ha scritto una lettera di dieci pagine al comune di Altopascio e all’Autorità Anticorruzione per chiedere, in estrema sintesi, che venga revocato l’affidamento della progettazione della scuola elementare di Badia Pozzeveri. Con la solita retorica ormai veramente fuori luogo, la sindaca e compagnia avevano annunciato la volontà di stravolgere quanto avevamo individuato noi, che avevamo previsto un ampliamento plausibile della scuola stessa, come abbiamo fatto a Spianate e un po’ in tutte le strutture scolastiche altopascesi”:
“Purtroppo, come ormai gli altopascesi hanno compreso e subito già diverse volte, una serie di errori hanno caratterizzato il procedimento – osserva Marchetti -, a partire dallo stravagante affidamento della progettazione alla Fondazione di Belle arti Vannucci di Perugia, opera per la quale avevamo trovato noi i finanziamenti necessari. Oltre alla valutazione se non ci fossero in zona professionisti o studi capaci di effettuare una progettazione adeguata sotto ogni profilo della struttura, molto delicata perché destinata a ospitare bambini, con tutte le cautele che questo obiettivo richiede, l’Ordine degli architetti giunge a delle conclusioni che testimoniano la superficialità e l’incapacità di chi amministra Altopascio attualmente. Come scrivono gli architetti, infatti – cita Marchetti – ‘i rilievi che risaltano sono di due ordini: il primo riguarda la stipula di una convenzione con un Ateneo, in merito ad un incarico di natura tecnica, che esula dal settore di pertinenza dell’Ente, il secondo rilievo riguarda la mancata attivazione di procedure di evidenza pubblica per l’affidamento un servizio di progettazione secondo il codice degli appalti’. In sintesi il comune di Altopascio è andato fino a Perugia per cercare un qualcosa che non ha i titoli per progettare un’opera simile e , quello che è ancora più grave per questi ex-Magazzinieri del Grano promotori di tanti incontri e tante paginate sulla moralità e l’etica , avere completamente disatteso il codice degli appalti, con tutte le implicazioni e i dubbi che questo comporta. Mi unisco alla richiesta degli architetti e invito la giunta D’Ambrosio a revocare l’incarico e ripensare la propria permanenza alla guida del comune di Altopascio, evidentemente compito troppo difficile per le loro deboli competenze e capacità”.