Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’

12 aprile 2018 | 09:08
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Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’
Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’
Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’
Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’
Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’
Alla macelleria Bernardi di Marlia il ‘Palio del biroldo’

Anche quest’anno il sipario è sceso sul Palio del Biroldo, evento gastronomico al terzo anno di edizioni, che si è tenuto a Marlia domenica (8 aprile) dalla mattina al tramonto con grande successo di partecipazione e di consensi. Iniziativa organizzata dall’associazione culturale no profit Sei Marliese se in collaborazione con la banda spettacolo La Campagnola di Marlia e sotto il patrocinio del Comune di Capannori, che ha consegnato per la seconda volta il drappo realizzato da Giuseppe Beppino Del Debbio alla Macelleria fratelli Bernardi di Marlia.

La giornata è stata spettacolare con un dolce sole primaverile caldo al punto giusto che a favorito un’ottima affluenza sin dall’apertura dei cancelli con l’inaugurazione del sindaco di Capannori Luca Menesini e le assessori Lia Chiara Miccichè e Serena Frediani e il consigliere Giordano Del Chiaro con il classico taglio del nastro, non di stoffa ma di salsicce. Subito dopo gli stand si sono piano piano riempiti di clienti che acquistavano per il pranzo a casa oppure per uno spuntino a base di affettati ai tavoli messi a disposizione dall’associazione Sei Marliese se, dove si sono riunite famiglie e gruppi di amici, per trascorrere una domenica all’insegna della convivialità e del divertimento. Anche quest’anno la cittadella delle associazioni Marliesi si è riempita dei colori sociali e dei cartelloni degli eventi che proporranno nel corso di questo 2018. E non poteva certo mancare il Chini di Gaiole in Chianti, che ha portato il cugino fiorentino del Biroldo ovvero: il Buristo.
Ma eccoci al momento clou della giornata, il pomeriggio, con la sfida per contendersi il terzo Palio del Biroldo, dove il vero protagonista era proprio il tipico insaccato lucchese che appunto dà il titolo a questo evento, prodotto per la gara da sei norcini provenienti rigorosamente dalla Piana di Lucca, come da regolamento e giudicato da alcuni esperti del settore e da altri ospiti in giuria, che dovevano valutarne: l’aspetto, il profumo e il sapore. Alle 16 è iniziato Aspettando il palio condotto da Fabrizio Diolaiuti con la presentazione e le interviste e con i giudici che si apprestavano alla degustazione alla cieca. Uno strombazzare di trombe ha annunciato l’arrivo, al grido di viva la ciccia e chi la stropiccia del presidente di giuria, l’unico e irripetibile Dario Cecchini, il macellaio di Panzano in Chianti più famoso nel mondo, che per il terzo anno è venuto a Marlia richiamato dall’amico Roberto Quilici, per guidare e giudicare la degustazione. Alla fine c’è stata la conta che ha decretato vincitore per 76 punti la Macelleria Fratelli Bernardi Snc di Enrico Bernardi e Luca Bernardi di Marlia (già vincitori del Palio 2016) ai quali è stato consegnato il nuovo Palio (il drappo ogni anno viene realizzato appositamente da Beppino Del Debbio), al secondo posto si è classificato con 74 punti La norcineria la Vinchiana di Antonio Lena (vincitore dell’edizione 2017) e al terzo posto con 66 punti l’antica macelleria Nutini di Coreglia Antelminelli, mentre gli altri partecipanti erano Macelleria Francesco Pagliai – Giuseppe Nieri & C Snc di Sant’Anna Lucca, alimentari Gino Rocchi di Matraia e alimentari Laura Procissi di Ponte ai Pini ad Altopascio.
L’associazione Sei Marliese se intende infine ringraziare tutti i partecipanti al palio in primis la banda spettacolo La Campagnola di Marlia che ha collaborato nell’organizzazione e gestione dell’evento di quest’anno che inoltre è riuscita ad allietare l’intera giornata con le sue musiche e le coreografie della proprie majorettes.
Ora l’appuntamento e l’invito per tutti è per il prossimo anno con nuove idee che senza dubbio renderanno l’edizione numero quattro un appuntamento ancora più evolutivo qualitativamente.