A Capannori via al bando per agevolazioni tariffarie

18 aprile 2018 | 14:30
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A Capannori via al bando per agevolazioni tariffarie

Anche per il 2018 sono in arrivo benefici economici per le fasce più deboli della popolazione come pensionati, famiglie numerose o con persone con disabilità, famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati, chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in mobilità. Venerdì (20 aprile) a Capannori apre infatti il bando per tre misure: agevolazioni tariffarie per il pagamento delle utenze domestiche, agevolazioni tariffarie per il pagamento del servizio di raccolta rifiuti e misure anticrisi.

Due importanti novità rispetto al passato: la domanda presentata per il 2018 (c’è tempo fino al 30 giugno) sarà valida anche per il 2019 e da qui in avanti avrà quindi una durata biennale, già da quest’anno gli utenti hanno anticipato le prime due rate gennaio e aprile mentre a partire dal 2019 le famiglie in difficoltà che hanno diritto alle agevolazioni tariffarie non dovranno più anticipare i soldi per pagare le bollette Ascit perché sarà il Comune a mettere direttamente a disposizione le risorse. In pratica le bollette di Ascit arriveranno all’utente con importo ridotto o già esentate, mentre adesso vengono rimborsate dopo il loro pagamento. L’impegno economico dell’amministrazione comunale è confermato rispetto al 2017: anche quest’anno sono stati infatti stanziati circa 150mila euro.
“L’amministrazione comunale è sempre al fianco delle famiglie che si trovano in difficoltà e rinnova anche per il 2018 una serie di misure in loro favore confermando agevolazioni tariffarie per i nuclei numerosi, pensionati e per famiglie con componenti in cassa integrazione o mobilità – afferma l’assessore alle politiche sociali, Lia Miccichè- . Stiamo lavorando affinché questo sostegno sia ancora più efficace. Infatti a partire dal prossimo anno i cittadini che ne hanno diritto non dovranno più anticipare i soldi per pagare le bollette del servizio Ascit che saranno recapitate già con importi ridotti o esentate. Un passo avanti significativo per un welfare sempre più efficace”. 
Le agevolazioni tariffarie sono rivolte a destinatari che sono in una delle seguenti condizioni: alloggio abitato da una sola persona ultrasessantenne pensionata, due o più persone ultrasessantenni, nuclei familiari formati da 5 o più componenti, alloggio abitato da nucleo familiare in cui siano presenti persone con disabilità certificate ai sensi della legge 104/92. Il beneficio economico è concesso in base all’attestazione Isee e, a seconda dei casi, prevede l’esenzione totale del pagamento del servizio di raccolta rifiuti e un contributo massimo di 150 euro, oppure una riduzione del 40 per cento e un contributo massimo di 75 euro. I contributi sono destinati all’acquisto di legname, al pagamento delle utenze telefoniche, dell’acquedotto e delle fognature. L’esenzione o la riduzione per i rifiuti si riferisce al servizio ‘base’ cioè con il minimo di sacchetti grigi (per il non riciclabile) riferiti alla composizione del nucleo familiare). 
Possono accedere all’esenzione totale e a un contributo massimo di 150 euro i nuclei familiari con una persona ultrasessantenne con Isee fino a 11.360 euro; quelli con due o più persone ultrasessantenni con Isee fino a 8.831 euro; i nuclei familiari numerosi con Isee da 0 a 8.831 euro; i nuclei familiari con persona disabile. Possono accedere alla riduzione del 40 per cento e a un contributo massimo di 75 euro i nuclei familiari così composti: una persona ultrasessantenne con Isee da 11.360,01 a 18.156 euro; due o più persone ultrasessantenni con Isee da 8.831,01 a 13.161 euro; nuclei familiari numerosi con Isee da 8.831,01 a 13.161 euro; nuclei familiari con persona disabile con Isee da 8.831,01 a 13.161 euro. Per i nuclei familiari numerosi e per quelli con persona disabile c’è una riparametrazione Isee di 650 euro per ogni persona oltre la seconda. Le agevolazioni tariffarie per famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati si riferiscono invece al solo servizio di raccolta rifiuti ‘base’ e prevedono l’esenzione per i nuclei familiari con Isee inferiore a 8.831 euro e la riduzione del 40 per cento per chi ha un Isee compreso tra 8.831,01 e 13,161 euro. I beneficiari del reddito d’inclusione (Rei) rientrano nella categoria della riduzione al 40 per cento. Le misure anticrisi sono rivolte alle famiglie in cui almeno un componente familiare sia disoccupato da oltre un mese e iscritto al Centro per l’impiego, in mobilità, in Naspi, in cassa integrazione straordinaria o in deroga. Prevedono il rimborso del pagamento del servizio Ascit base, il rimborso delle rette e dei buoni pasto dell’asilo nido, il rimborso dei servizi scolastici di mensa e trasporto. I requisiti richiesti sono un reddito familiare imponibile Irpef loro per l’anno in corso inferiore a 26mila euro e l’iscrizione al Centro per l’impiego non superiore a 3 anni (1 gennaio 2015). Per accedere alle agevolazioni inerenti i servizi scolastici e l’asilo nido, il reddito familiare è quello cumulativo di entrambi i genitori. Le domande possono essere rinnovate entro il 31 dicembre nel caso persista la condizione di disoccupazione, mobilità ec. Non potranno presentare domanda per le agevolazioni coloro che hanno autoveicoli e motocicli rispettivamente di cilindrata superiore a 1600cc e 600cc immatricolati nel 2016/2017 o di nuova immatricolazione. Sono esclusi gli autoveicoli con cilindrata superiore ai 1900cc se adibiti e omologati al trasporto delle persone con disabilità.