‘La scuola nell’orto’, partito il progetto a Capannori

4 maggio 2018 | 13:34
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‘La scuola nell’orto’, partito il progetto a Capannori

Le piantine, le tecniche e i segreti della coltivazione del terreno nonché le buone pratiche dell’agricoltura biologica. Sono queste le tematiche che gli operatori di Legambiente Capannori e Piana lucchese spiegheranno agli studenti, alcuni dei quali con disabilità, delle classi terze sezione E e D della scuola secondaria di Lammari nell’ambito del progetto La scuola nell’orto finanziato dal Comune di Capannori all’interno della vetrina scolastica.
Stamani (4 maggio) nell’orto vicino al plesso scolastico è andata in scena la giornata d’avvio dell’iniziativa a cui hanno partecipato, oltre a studenti e insegnanti, l’assessore alle politiche educative, Francesco Cecchetti, il responsabile del progetto per Legambiente, Guido Angelini, e il dirigente scolastico Nicola Preziuso. L’iniziativa vede la stretta collaborazione dell’istituto comprensivo Micheloni e di un gruppo di contadini pakistani che da anni coltivano il terreno una volta incolto. I giovani, fra l’altro, proprio grazie a questa coltivazione hanno potuto avere un reddito convertendo il loro permesso di soggiorno – erano titolari di protezione internazionale – in lavoro autonomo.

“Si tratta di un progetto dall’alto valore sociale ed educativo che vuole valorizzare una delle tradizioni del nostro territorio, l’agricoltura – commenta l’assessore alle politiche educative, Francesco Cecchetti – Auspichiamo che gli studenti si facciano portatori di quanto apprenderanno”. Gli fa eco Angelini: “Dopo il successo della passata edizione abbiamo riproposto questo progetto che si inserisce nei percorsi didattici di educazione ambientale promossi dalla nostra associazione – aggiunge -. Con La scuola nell’orto intendiamo anche dimostrare che non ci deve essere alcuna barriera sociale o fisica che impedisca di lavorare in gruppo”. Agli studenti saranno insegnate varie questioni, dai tempi per la semina alla messa a dimora delle piantine, dall’irrigazione goccia a goccia e senza sprechi, alla concimazione bio e raccolta dei prodotti. Al termine sarà realizzata una mostra fotografica.