Defibrillatore ‘fantasma’, polemiche sul cartello beffa

Non accenna a placarsi la polemica sul defibrillatore di via Sbarra ancora non installato in attesa delle telecamere di videosorveglianza. All’interno della teca destinata a ospitarlo, infatti, è apparso un cartello con la scritta ‘In caso di malore chiama il 118’.
Un volantino che non ha certo fatto piacere al gruppo sportivo A.Run.Co., che aveva raccolto i fondi per l’installazione, e che ha scatenato l’ira dell’opposizione in consiglio comunale. “Se è uno scherzo è di cattivo gusto – dice Michael Luongo, vicino a La Porcari che vogliamo e che aveva sollevato il caso – Certo che si deve chiamare il 118 nel caso di malore ma il Dae è uno strumento che serve proprio per intervenire anche prima dell’arrivo dell’ambulanza. È uno strumento obbligatorio tra l’altro in palestre e stadi. È presente in numerosi punti in varie città. A Porcari a distanza di 7 mesi da quando è stato donato al Comune ancora non è stato posizionato al suo posto.
Ora addirittura il volantino beffa. Voglio pensare che l’amministrazione comunale sia assolutamente estranea alla cosa e allora farebbe bene a rimuovere il volantino dall’interno della teca e a prendere le distanze da un gesto vergognoso e irrispettoso verso i cittadini che hanno donato il Dae”.
Dopo la polemica, legata anche al fatto che la teca non era, fino a oggi, chiusa a chiave, il cartello è stato rimosso. In attesa della soluzione ai problemi che elimini ogni polemica: l’installazione di telecamere e defibrillatore.