Da Capannori al Senegal, progetto per raccolta rifiuti sostenibile

9 giugno 2018 | 11:30
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Da Capannori al Senegal, progetto per raccolta rifiuti sostenibile

Martedì (12 giugno) alle 21 al ristorante I Diavoletti di Camigliano è in programma un incontro di presentazione del progetto per la gestione dei rifiuti domestici e l’avvio della raccolta differenziata nel comune di Tivaoune Diaksao nel distretto di Dakar, in Senegal, di cui è capofila per il Senegal l’associazione africana per un futuro migliore (3AM) e per l’italia l’associazione di promozione sociale Mangwana e vede la collaborazione dei comuni di Capannori e Lucca, della cooperativa sociale Odissea, di Euap onlus, di Ascit e Sistema Ambiente. All’incontro parteciperanno Valerio Bonetti presidente della Cooperativa Odissea, Enrico Cecchetti presidente di Euap onlus (euro-africanpartnership for decentralized governance), Massimiliano Ciucci presidente dell’associazione Mangwana, Matteo Francesconi assessore all’ambiente del Comune di Capannori e Gagny Papis Giadiaga, presidente dell’associazione africana per un futuro migliore. Nel corso dell’incontro sarà anche proiettato un filmato sulle realtà visitate dalla delegazione durante la missione in Senegal.

Per dare il via al progetto, si è svolta recentemente una missione a Tivaoune Diaksao della quale ha fatto parte anche l’assessore all’ambiente del comune di Capannori Matteo Francesconi, durante la quale è stato illustrato alle istituzioni e associazioni locali il sistema di gestione dei rifiuti di Capannori e Lucca con la disponibilità di mettere a disposizione le competenze tecniche, per avviare nel comune senegalese una gestione dei rifiuti sostenibile tramite la raccolta differenziata porta a porta e le isole ecologiche.
Obiettivo del progetto é quello di eliminare l’inquinamento provocato dai rifiuti, in particolare quelli plastici, visto che soprattutto nelle zone periferiche i servizi di raccolta rifiuti sovente non arrivano e si creano grandi discariche a cielo aperto con conseguenze per le condizioni igienico-sanitarie della popolazione. Il progetto avrà la durata di tre anni, creerà alcune decine di posti di lavoro e avrà come beneficiari potenziali i circa 100 mila abitanti.