Comitato di Tassignano: avanti iter per sottopassi

18 giugno 2018 | 08:37
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Comitato di Tassignano: avanti iter per sottopassi

Il comitato paesano di Tassignano dice sì ai sottopassi ferroviari dopo essersi riunito nei giorni scorsi per confrontarsi sul previsto raddoppio della ferrovia ed opere collegate, prendendo anche atto dell’intervenuto decreto dirigenziale della Regione Toscana del 2 maggio scorso che ha verificato  ai sensi di legge, la sussistenza dei criteri di assoggettabilità alla procedura di Via, escludendo la stessa purché sia rispettata “una nutrita e puntuale serie di prescrizioni/raccomandazioni impartite dalla competente Struttura tecnica regionale, al fine di contenere al massimo l’impatto ambientale delle opere previste”. 

“A tal proposito il Comitato – si legge in una nota – ha espresso soddisfazione per la velocizzazione dei tempi di realizzazione del progetto conseguente al decreto, nonché per le valutazioni approfondite di ordine tecnico circa l’impatto ambientale delle opere e delle relative misure volte a ridurlo,  espresse dall’Arpat, dalle aziende sanitarie, dal genio civile, dalla competente Autorità di Bbacino, dalla Soprintendenza archeologica, dalla Spa Acque, da Geal, ecc. ecc., nonché dai Comuni e Province interessati, alla base delle motivazioni del predetto Decreto. Per quanto concerne il progetto di soppressione dei passaggi a livello e della realizzazione delle opere viarie sostitutive e collegate, si è espresso un giudizio nel complesso positivo, nell’intento di riuscire finalmente a liberare dalla morsa del traffico di attraversamento il centro abitato del Paese e per eliminare le code e gli intasamenti in corrispondenza delle barriere ferroviarie e dunque, ridurre l’inquinamento. Pertanto, il Comitato Paesano auspica che le opere in esame procedano in tempi brevi verso l’inizio dei lavori nel pieno rispetto ovviamente, delle prescrizioni/raccomandazioni impartite ai fini della tutela ambientale rispetto alle quali questo Comitato contribuirà ad esercitare la vigilanza, nei limiti delle sue competenze”.