
Venerdì (22 giugno) alle 21, nella sala consiliare di Capannori, il Comune in collaborazione con l’Osservatorio per la pace di Capannori e Amnesty International promuove l’incontro Giulio Regeni: un’indagine aperta. L’iniziativa dedicata al giovane ricercatore ucciso in Egitto nel 2016 in circostanze non ancora chiarite sarà aperta dall’assessore alle politiche sociali Lia Miccichè e vedrà la partecipazione della giornalista Laura Cappon, di Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia e Armida Bandoni, responsabile Amnesty International Gruppo 201 Lucca.
Intanto questa mattina (20 giugno) è stato affisso all’esterno del palazzo comunale uno striscione che riporta la scritta ‘Verità per Giulio Regeni’. “Con questa iniziativa vogliamo mantenere alta l’attenzione sul caso Regeni e chiedere che sia fatta luce su questa vicenda dai contorni ancora oscuri affinché emerga la verità su quanto accaduto”, afferma l’assessore alle politiche sociali Lia Miccichè. “È inaccettabile – continua – che invece di accertare le reali responsabilità sull’omicidio di questo giovane che, è bene ricordare, era un giovane dottorando che si trovava in Egitto per condurre la sua ricerca, si cerchi di depistare le informazioni e infangare il suo nome costruendo verità con il fine di metterlo in cattiva luce. Vogliamo che emerga con chiarezza tutta la verità sull’uccisione di Giulio Regeni che è stato vittima di un atroce delitto”.