Opposizione Capannori, no a sottopassi: “Serve variante”

“No alla realizzazione dei sottopassi a santa Margherita (in via della Madonnina) ed a Tassignano (in località alla Chiesa)”: lo affermano oggi (30 giugno) i gruppi consiliari del centrodestra, argomentando che “il disagio per i cittadini e l’impatto ambientale sarebbero drastici”. Per parlarne, intervengono Anthony Masini (capogruppo Forza Italia), Giada Martinelli (capogruppo Alternativa civica centrodestra), Paolo Rontani (Udc) ed i consiglieri Pio Lencioni (Forza Italia), Giovanni Marchi (Energie per l’Italia) e Mauro Celli (Alternativa Civica).
Secondo l’opposizione “pur condividendo la necessità del raddoppio ferroviario della tratta Pistoia-Lucca, è necessario tutelare gli interessi dei cittadini”. Il consigliere Giovanni Marchi, insieme ai tecnici, ha presentato un progetto alternativo: l’amministrazione, invece, non si muove dalla sua posizione. Oggi, invece, è necessario parlare con i cittadini, in modo chiaro e trasparente”.
Marchi afferma che “la nostra è una soluzione migliore rispetto a quella presentata dall’amministrazione, poiché meno impattante”. L’opposizione propone – nello specifico – una variante di tracciato che origina alla rotonda di Antraccoli, da cui parte l’asse ovest del sistema tangenziale Anas (proposto come nuovo punto di partenza, ndr) e si snoda attraverso la via Romana vecchia. Da qui, passando per una serie di terreni agricoli a nord della corte Ulivi e della corte Dolara, ci si immetterebbe in via del Marginone. La variante proseguirebbe poi fino alla rotonda prevista di fronte al piazzale del cimitero santa Margherita: da qui si prosegue lungo il tracciato di via della Madonnina, fino ad immettersi in via degli Scatena, per poi proseguire in adiacenza al consorzio di bonifica, fino a raggiungere il tratto finale della bretellina prevista in via Chelini. Al termine del percorso, sfocerebbe in via Tazio Nuvolari a Carraia”.
Una variante di tracciato che, secondo l’opposizione, presenterebbe notevoli vantaggi: “Si eviterebbe l’abbattimento di due civili abitazioni, non si altera l’assetto stradale vicino alla chiesa di Tassignano, si riduce il consumo di territorio e l’impatto sulla cittadinanza”.
Inoltre, quanto alla volontà espressa dall’amministrazione di tenere uniti Capannori, Paganico e Tassignano, l’opposizione invita “a voler effettuare l’interramento di via del Casalino (quasi in corrispondenza del bar Vaniglia) per permettere il transito di veicoli, bici e pedoni”.
Tra i lavori indicati come necessari e riproposti oggi, c’è anche “la necessità di procedere ad un allargamento o almeno ad una riasfaltatura di via del Rogio, perennemente sconnessa”.
Per i consiglieri, quello dell’amministrazione Menesini sarebbe un progetto “calato dall’arte nell’ottica dell’allargamento della città di Capannori, per saldare ancora di più il legame con Tassignano, ma la priorità deve rimanere la tutela dei cittadini”.
Masini, ancora, ricorda come “sia stato vergognoso come il Comune sia andato a dritto, senza ascoltare minimamente le istanze dei cittadini. Alle assemblee non sono intervenuti né assessori né consiglieri di zona”.
Paolo Lazzari