


Dopo anni di disagi e anche un po’ di sfortuna il brutto anatroccolo potrà finalmente diventare un bellissimo cigno. Sono partiti la scorsa settimana gli attesissimi lavori di riqualificazione dell’area dell’ex casello autostradale di Carraia che, come molti ricordano, per anni ha causato notevoli disagi alla piccola chiesa della frazione che si trova proprio a pochi passi dall’entrata dell’A11. Un via vai continuo di veicoli, tra cui anche molti mezzi pesanti, che per decenni ha trasformato una semplice messa in una vera e propria lotta alla sopravvivenza. Per non parlare poi di matrimoni e funerali che, a lungo andare, i fedeli hanno preferito celebrare in altre parrocchie per evitare incidenti e situazioni spiacevoli lasciando la chiesa quasi all’abbandono. Ma questo sarà solo un brutto ricordo: sul cantiere questa mattina (16 luglio) anche don Policarpo e il sindaco Luca Menesini che in questa giornata di festa del patrono di Capannori ha senza dubbio regalato una grande notizia ai suoi cittadini che hanno visto l’area in disuso anche dopo la chiusura del casello.
L’area, infatti, in autunno diventerà uno spazio pubblico a disposizione dei cittadini circondato da un ampio parco verde e, soprattutto, con un ampio sagrato della chiesa che verrà situato proprio davanti al parcheggio già realizzato.
“Questa opera – ha detto il sindaco – va a risanare una ferita lunga più di sessant’anni. Un cantiere attesissimo che finalmente restituirà dignità a uno dei luoghi più importanti per la comunità di questa frazione soprattutto con la creazione del sagrato della chiesa. Intorno – ha spiegato – sarà presente invece un’area verde e il casello sarà smantellato da società Autostrade che finalmente ha deciso di dare il via ai lavori”.
Dal progetto, che il parroco appenderà con orgoglio all’entrata della sua chiesa, si evince chiaramente che il verde sarà una delle caratteristiche principali dell’area visto che saranno piantati molti alberi ed arbusti. Una volta rimossi gli edifici dell’ex casello, inoltre, verrà modificato anche il tracciato della strada di ingresso. L’attesissimo sagrato, invece, verrà realizzato con un lastricato di mattoni che consentirà finalmente la sosta dei fedeli davanti l’ingresso della chiesa. Il piazzale sarà collegato tramite due vialetti agli ingressi del cimitero mentre l’accesso alle abitazioni che si trovano dietro la chiesa verrà garantito con una strada al lato della quale sarà realizzato un marciapiede.
I lavori, come già annunciato, dovrebbero terminare nel mese di ottobre anche se Don Policarpo spera in un altro piccolo miracolo: “Il 15 settembre sarà celebrato un matrimonio – ha detto – sarebbe bello che i lavori fossero già finiti”.
L’intervento nel dettaglio
Il verde sarà una delle caratteristiche principali dell’area, visto che saranno piantati molti alberi ed arbusti. Una volta rimossi gli edifici dell’ex casello, il tracciato della pista d’ingresso verrà modificato. Davanti alla chiesa, dove un tempo passavano incolonnati le auto e i mezzi pesanti, sarà realizzato un lastricato in mattoni, utile per la sosta dei fedeli davanti all’ingresso dell’edificio sacro. Il piazzale della chiesa sarà collegato tramite due vialetti agli ingressi del cimitero. L’accesso alle abitazioni che si trovano dietro la chiesa verrà garantito mediante una strada, che in parte seguirà il percorso dell’ex pista di ingresso al lato della quale verrà realizzato un marciapiede. Grazie a un primo lotto di intervento, più piccolo ma funzionale all’utilizzo dell’area da parte dei cittadini, è già stato realizzato parcheggio capace di ospitare 25 auto.
Giulia Prete