Sottopassi, comitato: una beffa gli incontri con Rfi

Sconcerto, delusione, rabbia e amarezza sono i sentimenti provati da molti cittadini che si sono presentati allo sportello del cittadino istituito dall’amministrazione comunale di Capannori per rispondere ai quesiti che riguardavano le criticità degli edifici interferenti al raddoppio della linea Pistoia-Lucca. “Un’iniziativa partita assolutamente in sordina e non pubblicizzata – spiegano dal comitato viabilità e salvaguardia di Capannori -, malgrado il Comune abbia un nutrito ufficio comunicazione pagato profumatamente dai cittadini. Come le tante persone non avvertite, non capiamo infatti perché non sono state convocate in maniera ufficiale tutte le persone realmente interessate al progetto di raddoppio e anche dalla viabilità accessoria; molte non hanno ricevuto informazione sugli incontri e quindi non sono potuti andare e questa era l’unica occasione per poter incontrare anche Rfi”.
“Le poche persone che, saputo dell’iniziativa solo da vicini e parenti, sono riuscite a prendere appuntamento con i tecnici del Comune ed Rfi – aggiunge il comitato -, ancora una volta (purtroppo) hanno scoperto che si trattava dell’ennesima presa in giro, in particolare per quelle persone che abitano nei pressi della ferrovia (sia a nord che a sud della linea ferroviaria), ai quali verrà demolita la casa o che nella migliore delle ipotesi si troveranno con le barriere antirumore a due metri dalla porta di ingresso. Sono stati spiegati in maniera del tutto approssimativa e sommaria gli interventi utilizzando carte parziali e non aggiornate dove mancavano diverse abitazioni e annessi che saranno sottoposti a demolizione totale o parziale. Non sono state affrontate le criticità di progetto e di cantiere se non con le rassicurazioni che sarà fatto tutto il possibile per mitigare i disagi. Rfi ha inoltre ribadito a tutte le persone che le scelte sono state fatte dall’amministrazione e che Ferrovie ha tradotto in progetto le indicazioni precise del comune. Siamo arrivati all’assurdo – attaccano dal comitato – dove l’amministrazione sul problema della chiusura di alcuni pozzi artesiani (ad oggi unica modalità di approvvigionamento idrico per le nostre frazioni) è arrivata a promettere la costruzione di adeguato acquedotto, un’opera che per essere realizzata sappiamo tutti che richiederà anni. Alle domande sulla viabilità accessoria è stato semplicemente risposto che la soluzione proposta dal Comune di Capannori ad Rfi è la migliore per togliere il traffico dalle frazioni, mistificando ancora una volta la cruda realtà, cioè quella di portare il traffico pesante all’interno delle frazioni e di fatto togliendo il traffico soltanto dalla via Romana. Continua così l’avanzata del sindaco Menesini e della sua amministrazione controparte dei cittadini della PIana. Abbiamo capito benissimo che la campagna elettorale è iniziata, ma stare dalla parte dei cittadine e partecipazione vuol dire che la cittadinanza dovrebbe essere parte attiva di un progetto e non ne dovrebbe subire passivamente ogni azione. La calendarizzazione del progetto sembra prevedere la fase definitiva a settembre e quella esecutiva nella primavera-estate del 2019, per cui sollecitiamo la cittadinanza che ha abitazioni sia a nord che a sud della ferrovia a vigilare sugli sviluppi del progetto nonché a tutelarsi affinché non vengano calpestati i propri diritti. ll Comitato per una viabilità sostenibile e la salvaguardia del territorio, ribadendo l’importanza della costruzione dei sottopassi per la messa in sicurezza della linea ferroviaria, sarà, come da due anni e mezzo a questa parte, sempre a disposizione dei cittadini, per chiarimenti e delucidazioni, cercando nei limiti delle proprie conoscenze e possibilità di supportare ed informare laddove l’amministrazione comunale latita”.