Marchi (Energie per l’Italia): “Quanti errori per la ciclabile della Francigena”

12 agosto 2018 | 09:45
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Marchi (Energie per l’Italia): “Quanti errori per la ciclabile della Francigena”

Ciclabile della Francigena, le critiche di Giovanni Marchi di Energie per l’Italia, che sull’opera è categorico: “Peggio di così – dice – questa ciclabile non poteva essere realizzata”.
“Prima o poi la tela di Penelope sapevamo che non sarebbe più stata disfatta – dice – Il bel lavoro che il sindaco si attribuisce, poi è tutto da vedere. Le molte problematiche rilevate, segnalate dai cittadini durante i sopralluoghi e dal sottoscritto, non sono state prese minimamente in considerazione dai tecnici, che sotto l’input perentorio dell’amministrazione sono andati avanti”.

Marchi entra così nel dettaglio: “Il cordolo che delimita la carreggiata dalla ciclabile con lo spigolo ad angolo retto continua ad essere problematico per l’automobilista – dice – Le piantine o arbusti messi a dimora, molte delle quali stanno seccando, impediscono una visuale corretta e sgombra da impedimenti a tutte quelle macchine che escono dai passi carrai. I parcheggi sul lato nord a causa dei muretti di recinzione delle abitazioni impediscono l’uscita dall’autoveicolo. Per quanto riguarda la strada stretta vedremo se la carreggiata sarà come stabilito dal codice della strada di 5.50 metri sulle strade urbane ed extraurbane. Le fosse scoperte sul lato sud sono piene di terra, detriti arbusti, rovi ed altro impediscono il normale deflusso delle acque. Queste sono alcune problematiche, ma altre sono state segnalate, ma sempre disattese da un’amministrazione miope”.
“La strada – prosegue l’esponente di minoranza – è priva di pubblico acquedotto, e l’assurdità sarà che per fare gli allacciamenti alle abitazioni a sud della via, di conseguenza dove è stata asfaltata la ciclabile, questa in seguito verrà nuovamente tagliata per il passaggio delle tubazioni di allacciamento, buttando di conseguenza via altro denaro pubblico. C’è comunque l’esigenza di asfaltare le zone sterrate o inghiaiate adiacenti alla ciclabile, in modo che terra e sassi non vadano ad invadere la zona dove dovrebbero passare le biciclette. Come può l’amministrazione non prendere in considerazione tale problematica che ha un costo irrisorio? Quanto costerà mai asfaltare circa 400 metri di sterrato, a confronto dei costi che sono stati previsti e spesi per la Francigena Greenway che solo in pochi avrebbero voluto?”.