Cattivi odori, Porcari presenta esposto a Arpat e Asl

4 settembre 2018 | 10:13
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Cattivi odori, Porcari presenta esposto a Arpat e Asl

Dopo l’ennesima telefonata ricevuta subito dopo cena è salito in macchina per andare a sincerarsi di persona della segnalazione. L’odore cattivo c’era, eccome, e il sindaco non ci ha pensato su un secondo: ha chiamato l’assessore all’ambiente Franco Fanucchi e si è recato in Comune per preparare un esposto urgente da recapitare a Arpat e Asl. È successo ieri sera (3 settembre) a Porcari dove il problema dei cattivi odori sembra lontano dal trovare una soluzione. Nell’ultimo periodo, il sindaco Leonardo Fornaciari aveva più volte sollecitato anche a mezzo stampa i soggetti competenti a trovare soluzioni che potessero mettere un freno ai continui episodi di cattivo odore nella zona del Frizzone, ma che, a causa del vento, si spingono anche nel cuore del paese. “Una situazione che sta diventando insostenibile. Di più. Intollerabile” è scritto nell’esposto partito questa mattina (4 settembre) e indirizzato ad Arpat e Asl Toscana Nord Ovest.

“Spesso – denuncia il sindaco – riceviamo segnalazioni di cattivi odori sempre nella fascia oraria della serata, ovvero dopo le 17,30-18. La zona interessata dal fenomeno è quella vicina alla stazione ferroviaria di Porcari e in particolar modo a sud del binario. Anche via Leccio, densamente abitata, è investita da questo fenomeno che si percepisce talvolta anche nel centro del paese e in località Padule”.
Fornaciari chiede sopralluoghi e li chiede urgentemente perché, afferma, “il perdurare di questa situazione sta minando seriamente la qualità della vita dei cittadini”. “Chiediamo pertanto – chiosano sindaco e assessore all’Ambiente, rivolgendosi ad Arpat e Usl – di individuare nel più breve tempo possibile la fonte emissiva degli odori al fine di poter attivare con la massima sollecitudine i provvedimenti del caso. Odori che riteniamo provengano dalla zona del casello autostradale in località Frizzone, ma questo saranno le analisi a doverlo stabilire con chiarezza”.