
Quattro milioni di euro, più eventuali altri 1,6, destinati a azioni per il risanamento della qualità dell’aria delle zone più inquinate. Sono quelli messi in campo dalla Regione Toscana grazie a un emendamento al piano qualità dell’aria licenziato lo scorso luglio. Iniziativa di Stefano Baccelli, presidente commissione ambiente, l’emendamento prevede una serie di incentivi per aziende, privati e Comuni, importanti per aree come la piana di Lucca con dati elevati di superamento di Pm10. A questi si aggiungono i 4 milioni dal fondo Por Fesr per il distretto conciario e cartario, volti tra le altre cose a implementare lo scalo merci del Frizzone. Riguardo a queste opportunità Baccelli si è fatto promotore di un incontro con amministratori della piana di Lucca, l’assessore al Comune di Lucca Francesco Raspini, al Comune di Capannori Matteo Francesconi, al Comune di Altopascio Daniel Toci, al Comune di Porcari Franco Fanucchi, e il funzionario regionale del settore Furio Forni, delegato dall’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni.
“È il momento che dalle parole si passi ai fatti: per questo abbiamo svolto un primo incontro, con l’obiettivo di avviare una progettualità comune sfruttando queste opportunità, dando inizio a un percorso cruciale per la piana di Lucca dove è urgente agire sul contenimento delle emissioni. – spiega Baccelli – Vogliamo tutti insieme dare gambe ai contenuti del piano regionale e lavorare in modo sinergico per attuare davvero una svolta su questo tema. Abbiamo la possibilità di mettere in campo incentivi concreti e consistenti per privati, aziende e enti locali che consentano azioni performanti contro l’inquinamento, pensiamo all’acquisto di biotrituratori nel settore agricolo o all’utilizzo di pompe di calore per il riscaldamento, e ancora alla diffusione del ‘pedibus’ come mezzo di trasporto scolastico, una questione di cui si è parlato in modo marcato e che gli amministratori hanno individuato come prioritaria. L’impostazione del piano regionale è ambiziosa, si basa su incentivi più che su divieti: questa la strada che abbiamo scelto per dare un taglio alle emissioni. Nell’ambito di tale strategia i comuni rivestono un ruolo da protagonista per questo è stato fondamentale svolgere un primo incontro e avviare un percorso, perché sta a loro condividere le priorità che la Regione Toscana sosterrà finanziariamente, elaborare progetti e proposte da mettere in campo”.
“La qualità dell’aria che respiriamo e in generale la lotta all’inquinamento devono essere in cima all’agenda dell’attività istituzionale, è urgente un cambio di passo della politica: la Regione su questo ha già dimostrato di investire in modo significativo, la ‘cura del ferro’ ben intrapresa lo testimonia, e vanno in questa direzione anche i 4 milioni di euro dal fondo Por-Fesr per il distretto conciario e cartario che consentiranno di valorizzare lo scalo merci del Frizzone, anche nell’ottica di un collegamento ottimale per il trasporto merci con la piattaforma Europa di Livorno, e lo scaletto merci di Porcari – conclude Baccelli – Mai come ora dobbiamo in tutti i modi continuare su questa strada e fare ancora di più”.