Alternativa Civica: “Che fine ha fatto la mongolfiera di Capannori?”

Dove è finita la mongolfiera del Comune di Capannori? A chiederselo è il gruppo consiliare di Alternativa Civica, rappresentato da Mauro Celli e Giada Martinelli.
“In questi giorni – si legge in un comunicato – si librano nel cielo decine di mongolfiere che girovagano sopra le nostre teste per celebrare la famigerata festa dell’aria, iniziativa che tra l’altro, negli ultimi giorni, ha registrato quattro rovinose cadute di altrettanti aerostati, ci auguriamo senza danni alle cose ma soprattutto alle persone. Dopo un’attenta osservazione, fino ad oggi, non siamo riusciti a vedere la megamongolfiera a suo tempo acquistata dal Comune di Capannori e osannata perché, si diceva allora, la “mongolfiera della solidarietà” avrebbe dovuto solcare i cieli d’Europa e far conoscere il nome di Capannori ovunque”.
“Nei giorni delle mongolfiere sull’aeroporto fallito di Tassignano, quella rossa con l’enorme stemma Capannori non si vede – dicono i consiglieri – Ci siamo chiesti: sarà altrove a compiere la sua opera di propaganda turistica? Oppure, come da ‘voci di sentina’ è stata bocciata all’ultima periodica revisione e quindi è stata interdetta al volo? Se fosse vera quest’ultima ipotesi bisognerebbe chiedersi se c’è qualche responsabilità nella gestione dell’aeromobile o se qualcuno non ha eseguito la necessaria manutenzione. Come mai? Se così veramente fosse, il sindaco e l’amministrazione hanno preso qualche provvedimento in tal senso? Come mai non è stato informato correttamente il consiglio comunale e soprattutto i cittadini di quanto avvenuto, anche se ormai sappiamo perfettamente che questo è lo stile Menesini: tacere, ignorare e far finta di niente. Il fatto però che tutto taccia, come purtroppo succede quando si vuole nascondere situazioni negative, ci induce a pensare male. Grandi proclami sulla stampa e sui network, decine di selfie sui social, quando si muove un filo d’aria nel nostro Comune, ma assordanti silenzi quando qualcosa non va, va storto o risulta un grande bluff”.
“Comunque, se le informazioni in nostro possesso risultano essere realtà – conclude Alternativa Civica – ed i dubbi sono sempre meno, vi è anche un danno economico importante per le casse del comune, che poi sono le tasche di tutti i cittadini. Danno del quale, qualcuno dovrà rispondere. È evidente che questa, ha sempre più l’aspetto di una politica poco seria e soprattutto poco rispettosa della popolazione”.