Medicina dei viaggiatori, ok il corso a Capannori

Si è svolto da giovedì 13 a oggi (15 settembre) nell’auditorium del Centro sanitario di Capannori, il secondo modulo del 13esimo corso di formazione ed aggiornamento professionale in medicina dei viaggiatori organizzato dal dipartimento della prevenzione dell’Asl Toscana nord ovest, ambito di Lucca. L’obiettivo dell’iniziativa è quello della formazione e dello sviluppo delle conoscenze sulle problematiche di salute, sui fattori di rischio e sulla prevenzione delle patologie per tutelare la salute di tutti coloro che – per le motivazioni più varie (lavoro, turismo, cooperazione) – si recano all’estero per soggiorni più o meno lunghi.
Il corso ha quindi permesso di soddisfare le esigenze di aggiornamento, perfezionamento e riqualificazione professionale del personale sanitario che opera nella medicina dei viaggi e delle migrazioni, un settore di cui si occupano appositi centri in quasi tutte le aziende sanitarie italiane.
Come negli anni precedenti, oltre alle lezioni in aula, si sono svolti numerosi lavori di gruppo guidati da tutor. Sono stati chiamati a parlare in aula docenti di alto livello, mentre come discenti hanno partecipato anche in questa edizione operatori sanitari e specializzandi provenienti da varie regioni d’Italia.
Per quanto riguarda l’ambito territoriale di Lucca, da oltre 20 anni è attivo – all’interno dell’unità operativa di igiene e sanità pubblica del dipartimento della prevenzione – un apprezzato ambulatorio di medicina dei viaggiatori, che offre informazioni e prestazioni sanitarie preventive a coloro che soprattutto in estate ma anche negli altri periodi dell’anno si recano all’estero, per motivi di turismo, lavoro, volontariato.
Proprio a Lucca è inoltre nata sempre 20 anni fa, nel 1998, la società italiana Medicina dei viaggi e delle migrazioniche quest’anno festeggerà la ricorrenza con un atteso convegno nazionale.
Essere messi a conoscenza, prima della partenza, dei potenziali rischi di un viaggio può mettere al riparo da situazioni spiacevoli, perché permette di adottare comportamenti più corretti. La valutazione e le conseguenti misure da adottare per ridurre al minimo i rischi di un soggiorno all’estero è un percorso che vede coinvolti il medico e lo stesso viaggiatore, con la necessaria collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, dei farmacisti e degli agenti di viaggio. E all’interno del corso che viene organizzato ogni anno a Lucca sono coinvolte tutte le professionalità che fanno parte di questo percorso che tutela la salute dei viaggiatori.
Negli ultimi anni, tra l’altro, è costantemente aumentata l’attività di questi ambulatori, presenti ormai in tutti i territori dell’Asl Toscana nord ovest ma anche a livello regionale e nazionale.
Una raccomandazione importante, rivolta a tutti i viaggiatori, è sempre quella di consultare il servizio almeno 15-20 giorni prima di partire. A rischio non sono soltanto coloro che partono per paesi lontani, tropicali, dove esistono le malattie endemiche, o dove l’igiene e la sicurezza alimentare non hanno i nostri stessi standard. Ma anche chi, per esempio, si sposta nel continente americano. O anche nei paesi del Mediterraneo, perché basta a volte una banale imprudenza o leggerezza per rovinarsi un’intera vacanza od un soggiorno di lavoro.
L’ambulatorio è aperto e raccomandato anche a tutti coloro che, di etnie diverse, rientrano nel paese di origine per una visita ai parenti. Per loro l’accesso ai servizi della Medicina dei Viaggiatori è particolarmente utile in quanto si recano spesso in zone in cui sono presenti rischi per la salute che possono essere prevenuti (malaria, epatite, febbre gialla, tifo, colera).
La Società italiana della medicina dei viaggi e delle migrazioni (il sito è http:www.simvim.it ) ha anche elaborato il decalogo del viaggiatore, una serie di consigli utili per affrontare un viaggio con serenità e per tornare a casa solo con bei ricordi: bere soltanto da bevande imbottigliate e sigillate; non aggiungere ghiaccio alle bevande o bere bevande contenenti ghiaccio;
non bere latte non pastorizzato o mangiare latticini non pastorizzati; consumare frutta e verdura crude solo dopo averle sbucciate/pelate (quindi, attenzione alle macedonie); non consumare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti; non mangiare carni crude; consumare solo cibi ben cotti ancora caldi; non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti;
curare l’igiene personale, usare acqua potabile anche per lavarsi i denti, lavarsi sempre le mani prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi igienici o tenere con sé confezioni gel che producono gli stessi effetti del lavaggio delle mani; in mancanza di acqua potabile consumarla solo dopo bollitura o con l’aggiunta di qualche disinfettante.