La Porcari che vogliamo: “Maggioranza fa di tutto per evitare confronto”

22 settembre 2018 | 15:25
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La Porcari che vogliamo: “Maggioranza fa di tutto per evitare confronto”

“Formaciari deluso? Siamo Noi ad essere delusi. E ad esserlo è anche gran parte del paese. Delusi da un sindaco che scappa dai confronti, che non sa far sintesi, che non sa ricucire le anime del paese, come dovrebbe fare chi è chiamato a guidare una comunità, ma anzi che sminuisce l’azione di chi rappresenta democraticamente migliaia di cittadini porcaresi”. Questa la replica del gruppo consiliare La Porcari che vogliamo a sindaco Leonardo Fornaciari che aveva criticato la richiesta avanzata dal gruppo di opposizione di un consiglio straordinario da tenere in orario serale per permettere anche ai cittadini di partecipare.

“Noi abbiamo semplicemente chiesto che venisse convocato un consiglio comunale in cui finalmente spiegassero a noi ed al paese come mai hanno perso l’occasione storica di partecipare ad un bando per ottenere finanziamenti nell’ambito dell’edilizia scolastica, allontanando il sogno di una nuova scuola sul nostro territorio; come mai non è stato ancora risolto il problema dei cattivi odori che ammorbano vaste zone di Porcari; come mai il paese più industrializzato della Provincia è ancora privo di connessione internet ad alta velocità; come mai alcune aree sono diventate quasi off limits dal punto di vista della sicurezza e per capire, infine, cosa intendono fare con un’opera pubblica costata oltre 250mila euro, la Ruga, che si sta sgretolando ogni giorno che passa”.
“Abbiamo chiesto che tale seduta del consiglio si potesse tenere alle 21 in modo da agevolare la partecipazione dei cittadini interessati a queste tematiche e che avrebbero potuto finalmente apprezzare un confronto aperto su temi importanti e sentiti nell’aula che più di altre rappresenta la massima espressione della vita democratica del paese – spiegano dalla lista -. E invece Fornaciari e i suoi hanno deciso di inserire i nostri punti in coda ad un consiglio già previsto alle 18, in una seduta che si preannuncia fiume (14 punti all’ordine del giorno) e in cui ci saranno, tra le altre cose, le dimissioni di Franco Fanucchi da consigliere comunale e il bilancio consolidato dell’ente. Il tutto, evidentemente, per limitare o comunque rendere più complesso un reale ed approfondito confronto in consiglio su quei temi”. “Prendiamo atto – prosegue la nota -. Comunque ci saremo. Ci saremmo stati anche se avessero convocato il Consiglio alle 8 di mattina. Ci siamo stati finora. E continueremo ad essere sui banchi a rappresentare la crescente parte di paese che non si riconosce in questa amministrazione. Saremo lì con le nostre domande e le nostre proposte. Saremo pronti a fare mattina, se necessario. Ci auguriamo solo che non fuggano dal confronto un’altra volta”.