Giannoni: “Consiglio comunale a Porcari, maggioranza arrogante”

“Cambio di rotta? Di cosa parla Fornaciari?”. Reagisce stizzito Riccardo Giannoni, consigliere comunale di La Porcari che vogliamo alle parole spese ieri dal primo cittadino in merito al caso scoppiato attorno al prossimo consiglio comunale. E Giannoni oggi rincara la dose: “L’incapacità di condurre la macchina amministrativa unita all’inconcludenza del primo anno e mezzo di mandato amministrativo, che emerge ormai in tutta la sua evidenza – affermano – , devono aver fatto perdere completamente il senno a Fornaciari che si inventa ricostruzioni fantasiose relativamente alla vicenda del consiglio comunale straordinario da noi richiesto e parla di cambi di linea da parte nostra che vede solo lui”.
“Il 20 settembre – riepiloga Giannoni – il gruppo consiliare La Porcari che Vogliamo protocolla, ai sensi di quanto prevedono leggi e regolamenti, una richiesta di consiglio comunale straordinario per trattare 5 interrogazioni e 1 mozione specificando che, trattandosi di temi sentiti dalla popolazione, avremmo gradito che lo stesso venisse convocato per le 21. Richiesta che viene avanzata in migliaia di comuni italiani e accolta sic et simpliciter ma Porcari si sa fa storia a sè. Il 20 settembre alle 17,30 era convocata dalla presidente del Consiglio Comunale la conferenza capigruppo per un altro consiglio comunale già previsto per il 28 alle ore 18 (così la stessa presidente ci aveva comunicato per messaggio in data 18 settembre)”. Lo stesso 20 settembre, prosegue Giannoni, alle 14,45 “viene annullata la conferenza capigruppo e spostata alla mattina dopo alle 12, orario che non mi consente di partecipare alla conferenza stessa. Il 21 settembre alle 11,30 mi contatta telefonicamente il capogruppo di maggioranza proponendo di spezzare di fatto la nostra richiesta di Consiglio Comunale straordinario discutendo alcuni temi nella seduta del 28 settembre convocata per le 18 ed altri in una successiva seduta. Io ho fatto presente che la nostra richiesta era un’altra. Ovvero di un consiglio straordinario ad hoc convocato per le 21. E ho insistito su questo punto. E’ un anno e mezzo che chiediamo che i consigli si possano tenere alle 21. E’ 3 anni che chiediamo quantomeno che vengano ripresi in streaming (ormai siamo rimasti praticamente uno dei pochi comuni di Italia a non farlo). Nessuna di queste due richieste è stata finora mai accolta. Questa volta la nostra richiesta era stata anche formalizzata e quindi coerentemente (altro che cambi di linea) abbiamo insistito a chiedere un consiglio comunale ad hoc alle 21. Alle 12.00 si è quindi tenuta la conferenza capigruppo. Per noi era presente Barbara Pisani e ha chiesto di verbalizzare il nostro punto di vista, che è quello già ribadito da me telefonicamente, specificando che ogni altra soluzione voleva dire non acconsentire ad una richiesta avanzata da un gruppo consiliare. Mi sarei augurato a quel punto che la maggioranza avviasse una riflessione. E invece poco dopo ci è giunta la convocazione del consiglio comunale del 28 settembre alle 18 con 14 punti all’ordine del giorno e, inseriti in coda, tutti quelli che noi avevamo chiesto venissero trattati, invece, in un consiglio ad hoc alle 21. Di fronte all’arroganza palese della maggioranza che dovevamo fare? Non potevamo che prendere atto. E così abbiamo fatto”.