Circularifood, il progetta entra nella fase operativa

Entra nel vivo il progetto Circularifood promosso dai Comuni di Capannori, Lucca, Altopascio, Porcari e Villa Basilica con il co-finanziamento di App (Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione) e il sostegno di Sociolab, SlowFood Lucca Compitese Orti Lucchesi e Laboratorio di Studi Rurali Sismondi, per realizzare il piano intercomunale del cibo, ossia un insieme di azioni per migliorare la produzione, la distribuzione e il consumo di alimenti che garantiscono il diritto all’alimentazione per tutta la popolazione. Venerdì (28 settembre) alle 14,30 nella sala Tobino di Palazzo Ducale a Lucca si svolgerà Apparecchiamo la Piana, l’evento di apertura per la progettazione partecipata del piano.
L’evento coinvolgerà i portatori di interesse dei cinque comuni coinvolti, partendo dagli spunti e dalle presentazioni di ispirazione da parte di esperti attorno alle tematiche chiave del percorso e del piano locale del cibo. I temi trattati riguarderanno il potenziamento e la valorizzazione delle filiere locali, i comportamenti alimentari e stili di vita e il problema dello spreco e dell’accesso al cibo per le fasce deboli della popolazione. Dopo i saluti del presidente della Provincia, Luca Menesini, la discussione entrerà nel vivo con tre esperti di fama nazionale: Francesco Di Iacovo, professore di economia e politica agraria presso il dipartimento di Scienze veterinarie dell’Università di Pisa e da tempo studioso di agricoltura sociale e pianificazione del cibo, Francesca Federici, esperta in ricerche, analisi, processi e metodi per politiche urbane sostenibili con approccio territoriale e tra i progettisti della Food Policy di Milano e Maria De Biase, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Santa Marina” di Policastro Bussentino (Salerno), da anni promotrice di iniziative per il mangiar sano e senza sprechi a scuola, come l’ecomerenda. L’evento è aperto a tutti, in particolare a chi si occupa di agricoltura, ristorazione, distribuzione, controlli, somministrazione, recupero e redistribuzione del cibo nonché a chi fa parte di un gruppo di acquisto o di un’associazione che si occupa di cibo e alimentazione.
Dopo questa giornata d’ispirazione partiranno sul territorio dei cinque Comuni, chiamato Piana del cibo, focus groups di discussione e di co-progettazione su specifiche aree di interesse. Qui si inizierà a stendere il piano del cibo.
La Piana del cibo, fra l’altro, è stata protagonista la scorsa settimana al Salone del Gusto di Torino con iniziative legate al pomodoro canestrino e a altre iniziative che mettono al centro la Lucchesia. Per ulteriori informazioni: www.pianadelcibo.it, pianodelcibo@gmail.com