Il ’68 al femminile: ciclo di incontri a Capannori

8 ottobre 2018 | 10:42
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Il ’68 al femminile: ciclo di incontri a Capannori
Il ’68 al femminile: ciclo di incontri a Capannori
Il ’68 al femminile: ciclo di incontri a Capannori

Sei appuntamenti per riflettere sul movimento del Sessantotto attraverso lo sguardo delle donne. Tutto pronto a Capannori per Una spina nel fianco: Il sessantotto ricordi al femminile di un movimento, un’iniziativa promossa in collaborazione con le associazioni Itaca e I Ricostruttori in occasione del cinquantenario del Sessantotto. La rassegna si svolgerà a partire da venerdì ( 12 ottobre) e vedrà la presenza di ospiti importanti come Lella Costa, Barbara Alberti, Mario Capanna e Lea Melandri.

Incontri, tavole rotonde e presentazione di libri per una riflessione a tutto tondo, ma privilegiando il punto di vista delle donne, del movimento di protesta che 50 anni fa agitò anche l’Italia. L’iniziativa è stata presentata questa mattina (8 ottobre) dall’assessore Francesco Cecchetti e da Romina Lombardi, scrittrice e giornalista direttore de L’Ordinario, che intervisterà alcuni dei protagonisti che vi parteciperanno.
“A mezzo secolo di distanza dal ’68 ci è sembrato importante promuovere un’iniziativa per conoscere più a fondo e riflettere tutti insieme su questo importante movimento di protesta che ha cambiato la società italiana sotto molteplici aspetti: la politica, la società, il costume, la condizione femminile – spiega l’assessore Francesco Cecchetti -. Lo faremo con il prezioso contributo di importanti ospiti che a vario titolo, sia perché ne sono stati diretti protagonisti, sia perché su questo periodo storico hanno scritto o prodotto opere di vario genere potranno dare un contributo importante. Ospiti importanti che non hanno bisogno di presentazioni: da Lella Costa fino a Mario Capanna, uno dei principali leader del ’68. Averlo con noi nel cinquantenario non è stato facile. Ci sarà anche spazio per una giovane studentessa di filosofia, Sofia Sandreschi, che ha curato un libro con le memorie dell’epoca. Sarà anche un modo di vedere il 68’, anno che cambiò l’Italia, da uno sguardo di una ragazza nata 30 anni dopo. L’ultimo dei sei eventi sarà dedicato alla presentazione del libro di Olivo Ghilarducci, un bellissimo romanzo che mostrerà un inedito Olivo. La riflessione della rassegna privilegerà il punto di vista femminile alla luce dell’importante ruolo che il movimento femminista ebbe all’interno del Sessantotto. Un’occasione significativa per approfondire una pagina determinante della storia italiana del Novecento e le conseguenze che questa ha prodotto nella nostra società. Una consapevolezza nel cambiare, sottolineata dallo statuto dei lavoratori, il referendum sul divorzio e quello sull’aborto. Una lotta al cambiamento anche all’interno dello stesso movimento: alle donne non furono aperte le porte per dire la loro, lo spazio fu conquistato. Auspico che in tanti partecipino a questa iniziativa e, in particolare, i giovani per i quali questo periodo è certamente lontano e poco conosciuto”.
“Avendo già sentito le protagoniste – commenta Romina Lombardi -, posso dire che sono pronte e cariche per l’iniziativa. Gli incontri apriranno ad un dibattito, con uno sguardo verso il movimento femminista ed il passaggio da 50 anni fa ad oggi. Lea Melandri ha una gran voglia di interloquire ponendosi alla stessa altezza degli ospiti. Sarà un gran momento di riflessione e di dialogo”.
Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti: “Ci tengo a dire che tutte le serate saranno gratuite – conclude Francesco Cecchetti – . Questo è un evento culturale rilevante e abbiamo deciso di renderlo accessibile a tutti, nonostante i grandi ospiti”.
Il programma L’iniziativa prenderà il via venerdì (12 ottobre) alle 21 ad Artè con un incontro – dialogo con Lella Costa, famosa attrice e autrice teatrale che vanta anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive e da tempo porta avanti un costante impegno civile. La Costa tratterà in particolare il tema del movimento femminista che in Italia prese il via proprio con il ’68. Il secondo evento della rassegna avrà come protagonista Barbara Alberti nota scrittrice, giornalista e personaggio televisivo, in programma venerdì 26 ottobre alle 21 ad Artè. Anche in questo caso si assisterà ad un incontro-dialogo durante il quale l’Alberti parlerà del movimento femminista dal ’68 ad oggi e delle conquiste fatte dalle donne nell’ambito familiare e in campo lavorativo soffermandosi sull’attuale condizione femminile. Mario Capanna, uno dei leader storici del Sessantotto, sarà inoltre il terzo ospite di Una spina nel fianco. Capanna, segretario nazionale di Democrazia Proletaria fino al 1987, già consigliere regionale, parlamentare europeo e deputato, autore di molti libri alcuni dei quali dedicati proprio al movimento, mercoledì 7 novembre alle 21 nella sala consiliare del Comune ripercorrerà le principali tappe del movimento di protesta soffermandosi anche sulle conseguenze sociali e politiche che ha prodotto nella società italiana. Giovedì 8 novembre alle 21 ad Artémisia la rassegna proseguirà con una interessante tavola rotonda che vedrà la partecipazione di Lea Melandri storica attivista del movimento femminista, autrice di vari libri al riguardo e dal 2011 presidente della libera Università delle Donne di Milano. La Melandri dialogherà con alcune esponenti lucchesi del ’68 che riporteranno la loro esperienza riguardo in particolare alla protesta studentesca e alle caratteristiche della beat generation. Il giorno successivo, venerdì 9 novembre alle 18, sempre ad Artèmisia, l’iniziativa proseguirà con la presentazione del libro, I ribelli. Memorie del Sessantotto all’Università Cattolica (Nuova Europa Edizioni) curato da Sofia Sandrechi, studiosa dei movimenti del ’68 e del ’77 in Italia e in Europa. Una raccolta di contributi elaborati da coloro che, fra il 1967 e il 1968, sono stati i protagonisti del Movimento Studentesco all’Università Cattolica di Milano. Le loro parole contribuiscono a formare un racconto a più voci sul Movimento che unisce aneddoti personali, ricostruzioni storiche, analisi del contesto e delle motivazioni fondamentali, mettendo in luce come i prodromi del Sessantotto milanese siano rintracciabili nella contestazione messa in atto dagli studenti cattolici alla fine del 1967. Ultimo appuntamento della rassegna sarà la presentazione del libro Le braccia al collo. Amore e politica nel ’68 (Maria Pacini Fazzi edizioni) di Olivo Ghilarducci demografo, autore di numerose pubblicazioni di carattere statistico ed economico, molto attivo in politica come amministratore. Non un libro politico, ma certamente ricco di politica, di idee e soprattutto di desideri, sogni, ambizioni e sentimenti del giovane Franco, universitario lucchese che studia a Roma dove incontra la contestazione, le istanze di cambiamento e la tenacia di un movimento che vuole cambiare la società, discutendola alla base, per far emergere idee e morali nuove. Gli incontri con Lella Costa, Barbara Alberti, Lea Melandri e Sofia Sandreschi vedranno la partecipazione della giornalista e scrittrice Romina Lombardi.

Claudio Tanteri