No alla violenze sulle donne, una porcarese premiata per spot radio-tv

Violenza verbale e fisica, una storia di riscatto, un invito alla denuncia e il lato malato del violento. Questi gli aspetti evidenziati negli spot televisivi e radiofonici che hanno partecipato e vinto il bando Toscana in spot 2018 del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) rivolto a giovani videomaker e autori radiofonici che ha visto sul podio anche Elisa Girletti di Porcari con la sua Se ti fa male non ti ama. Gli spot dei vincitori, realizzati sul tema del contrasto alle violenze fisiche e psicologiche su donne e adolescenti, sono stati premiati, questa mattina (24 ottobre) a palazzo del Pegaso. A svelare la classifica è stato il presidente del Comitato Enzo Brogi che ha ribadito l’importanza dell’iniziativa volta a “richiamare l’attenzione e la sensibilità dei cittadini toscani”.
“Lo abbiamo fatto – ha detto Brogi – sul gioco d’azzardo, sulle insidie della strada e su quelle di Internet; quest’anno volevamo richiamare il tema della violenza di genere. I video presentati sono molto forti ed efficaci”. Brogi ha spiegato che il riconoscimento è stato collegato a un premio dell’assessorato alla cultura sempre sul tema, ma legato alla musica così “le canzoni che hanno vinto sono state la colonna sonora per gli spot”.
I premiati: sul podio, come già annunciato, Se ti fa male non ti ama di Elisa Girletti di Porcari, Non sono solo parole di Elisa Salatti, livornese classe 1991, abbinato alla canzone Leoni da cortile di Frigo è lo spot televisivo che ha vinto 5mila euro. Al secondo posto, conquistando 3mila euro, si è piazzato Laura di Ambra Lunardi, livornese, con la canzone La ballata dell’amore malato di Gio Mannucci, mentre il terzo classificato che ha preso duemila euro è Amore di plastica di Daniele Cangi, nato nel 1988 a Bibbiena nell’aretino, con la canzone Come la pioggia di Giada Bernardini. Gli spot radiofonici vincitori che sono stati premiati rispettivamente con 2mila 500 e mille500 euro sono Perdonami della fiorentina Lucia Macchiarini, classe 1965. Per l’edizione 2019 tra le possibili tematiche Brogi ha citato il ‘cyber bullismo’ o le ‘fake news’, ma soprattutto l’anno prossimo – ha concluso il presidente – vorremmo cambiare sistema del bando che oggi risulta un po’ complicato perché è necessario collegarsi ad una televisione. Cercheremo di farlo più aperto e renderlo più partecipato”.
“Abbiamo selezionato prodotti interessanti, realizzati con grande generosità – ha detto Stefania Ippoliti, presidente dell’Italian film commission – dai quali si avverte una sensibilità diffusa e anche una buona capacità di realizzazione”.