D’Ambrosio: “Circonvallazione e raddoppio ferrovia priorità per Altopascio”

“Oltre a Lucca, l’altro snodo della mobilità e della viabilità lucchese, a cavallo di tre province diverse e base logistica di sempre più aziende e realtà commerciali è Altopascio: non solo parteciperò volentieri all’incontro a Palazzo Orsetti, ma sarò sempre presente in ogni tavolo in cui si parlerà di infrastrutture, assi viari, mobilità alternativa e sviluppo della rete ferroviaria”. Così il sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, che in linea con quanto dichiarato ieri (30 ottobre) dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, rilancia a sua volta su quanto sia importante per l’intero sistema di mobilità della Piana e delle province di Pisa, Pistoia e Firenze la realizzazione del lotto altopascese degli assi viari (il famoso completamento della circonvallazione di Altopascio, ndr) e la costruzione del sottopasso ferroviario sulla via Francesca Romea, opera che rientra nel più ampio procedimento del raddoppio della Lucca-Montecatini.
“Su queste due partite – assi viari e raddoppio ferrovia – non possono esserci incertezze – spiega – abbiamo bisogno di infrastrutture, abbiamo necessità di offrire ai nostri territori una mobilità e una viabilità adeguate. Concordo con Rossi e Tambellini: non è questione di colore politico, qui è solo questione di buonsenso e di volontà di condurre insieme una battaglia che può solo avere risvolti positivi per le persone e le aziende. Il silenzio del ministro Toninelli su temi cruciali per lo sviluppo della Toscana e della provincia di Lucca è preoccupante: noi siamo pronti a dare battaglia. Così come Lucca è snodo viario per la Garfagnana, Altopascio lo è per la Piana e per lo sbocco con le province confinanti: creiamo un blocco unitario, fatto di sindaci, aziende, cittadini, per portare a casa il risultato migliore per tutti. Il progetto Assi viari è uno solo, fatto di più lotti che rispondono a un unico procedimento: non solo dobbiamo pretendere certezze, ma anche che le necessità di ogni territorio siano rispettate”.