Fallimento aeroporto Tassignano, l’opposizione: “Menesini ci lascia basiti”

“Le affermazioni del sindaco in merito alla questione del fallimento dell’aeroporto ci lasciano basiti: l’unica dichiarazione che avrebbe dovuto rilasciare era quella di chiedere scusa ai cittadini di Capannori per aver buttato via quasi 3 milioni di euro con manie di grandezza mai realizzate, con progetti fantasmagorici in cui credevano evidentemente solo lui, il signor Baronti e la precedente amministrazione”. All’indomani del pronunciamento della Corte d’appello di Firenze che ha confermato la sentenza di fallimento per la società che gestiva l’aeroporto di Tassignano, l’opposizione di Capannori va all’attacco in blocco del sindaco Luca Menesini.
“Dichiara di voler tutelare l’interesse dei cittadini, ma dov’era quando gli veniva detto che sprecavano solo soldi? In quale modo tutela i capannoresi? Buttando i soldi che dovrebbe amministrare come buon padre di famiglia? Quale padre di famiglia avrebbe investito in questa società, che di fatto si è rivelata un salto nel buio e un buco di milioni? Aveva bisogno di sprecare altro denaro pubblico facendo anche ricorso? Tutti quei soldi sono stati tolti alla cittadinanza e sicuramente potevano essere meglio impiegati nei servizi essenziali, nelle fognature, nella metanizzazione, nella sicurezza stradale, nell’illuminazione” si legge in una nota congiunta firmata da Giada Martinelli e Mauro Celli (Alternativa civica di centrodestra), Giovanni Marchi (Energie per l’Italia), Anthony Masini, Pio Lencioni e Daniele Lazzareschi (Forza Italia ) e Paolo Rontani (Unione di Centro).
“Ma si sa – prosegue la nota – che con queste iniziative terra terra non si va sui giornali, non occorrono collaborazioni con le università, con megaprofessori e mega aziende che ad ogni modo non hanno portato a niente, zero alla comunità di Capannori, anzi hanno contribuito ad allargare un buco che di anno in anno si faceva sempre più profondo. La decisione incresciosa di acquistare le quote e diventare azionista di maggioranza della società aeroporto ci ha portato alla rovina. Il sindaco ci deve dire se ne è valsa la pena adesso che la decisione è stata confermata anche da un ricorso (che ovviamente abbiamo pagato noi)”.
“Ricordiamo – prosegue l’opposizione – che anche al tempo del governo Renzi, la società aeroporto di Capannori era stata inserita da Cottarelli nelle partecipate da chiudere perché in rimessa. Il sindaco insiste sulle proprie posizioni e non intende nemmeno dare conto per questa incapacità amministrativa nonché politica. La verità è che questa è l’amministrazione dei soldi buttati via senza che i cittadini ne possano beneficiare. Intanto mancano le fogne, manca il metano, le strade sono rattoppate ma abbiamo tentato un inutile ricorso per buttare via altri soldi. Vedremo se i cittadini lo riterranno il prossimo maggio il paladino di Capannori o gli consegneranno le dimissioni mandandolo a casa”.