Cromology, spiragli per ridurre esuberi a Porcari

20 novembre 2018 | 11:42
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Cromology, spiragli per ridurre esuberi a Porcari

Proseguono a ritmo serrato le trattative tra l’amministrazione comunale di Porcari, i sindacati e la proprietà della Cromology, azienda che produce pitture per l’edilizia che nei giorni scorsi aveva paventato una serie di esuberi tra cui una quarantina nello stabilimento di via 4 novembre. La notizia aveva subito messo i sindacati sul piede di guerra che, immediatamente avevano richiesto un incontro con i vertici dell’azienda. La situazione è in continua evoluzione anche se sembra che il numero degli esuberi inizialmente indicato sia destinato a ridursi perché una parte dei lavoratori potrebbe essere ricollocata nelle imprese dell’indotto. “A valle dell’incontro di ieri, che si è svolto alla presenza dei sindacati e dei rappresentanti dell’associazione industriali di Lucca in un clima di reciproca collaborazione – spiega Massimiliano Bianchi, Ceo di Cromology -, stiamo lavorando insieme alle organizzazioni sindacali per trovare tutte le forme possibili per arrivare ad un corretto bilanciamento ed assetto dell’organizzazione aziendale. Siamo confidenti che nel corso delle prossime settimane si possa trovare un accordo a beneficio di tutte le parti”.

I sindacati tuttavia continuano a battere i pugni sul tavolo e a chiedere rassicurazioni alla dirigenza. “Attendiamo di incontrare la dirigenza che speriamo chiarirà quali sono le sue reali intenzioni – è il commento di Franco Galeotti di Flc Cgil -. Ovviamente auspichiamo che il numero di esuberi sia il più basso possibile ma da parte dell’azienda non abbiamo ricevuto nessuna rassicurazione in tal senso al momento. Intanto giovedì (22 novembre) è stata fissata l’assemblea con tutti i lavoratori. Speriamo che per allora l’azienda avrà chiarito la sua posizione”.
Questa mattina (20 novembre) intanto il sindaco Leonardo Fornaciari e l’assessora al Lavoro Fabrizia Rimanti in Comune l’amministratore delegato di Cromology, Massimiliano Bianchi. Un faccia a faccia durato quasi un’ora, nel corso del quale il dirigente ha spiegato le modalità del piano di riorganizzazione aziendale. “Siamo molto preoccupati per il futuro occupazionale della Cromology – commentano i due amministratori -, così come riconosciamo all’azienda il fatto di aver sempre puntato sul territorio in cui è nata e lo dimostra il fatto che abbiamo avuto rassicurazioni che il gruppo intende confermare il ruolo strategico dello stabilimento di Porcari. Nello stesso tempo prendiamo atto delle difficoltà che ci sono state rappresentate a causa di una contrazione dei volumi che in 4 anni hanno toccato il 17%. Non è nostra intenzione entrare nelle dinamiche aziendali, ma almeno abbiamo colto e apprezzato la volontà di mantenere un clima improntato al dialogo e al confronto, con la precisa volontà di evitare uno scontro che non porterebbe vantaggi a nessuno. L’azienda – concludono Fornaciari e Rimanti – ci ha assicurato la massima disponibilità e apertura in questo delicato passaggio che l’amministrazione seguirà passo dopo passo al fianco dei lavoratori”.